Allora vi voglio confermare il fatto che nella vita ogni persona diventa prima o poi un personaggio che si rimuove da solo. Si rimuore da solo. Si muore da soli. Nonostante tanti amici.
Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse.
Gli amici sono coperte. Coperte termiche d'inverno e fresche lenzuola d'estate. Senza amici sei nudo. E chi ti vuole bene comincia a coprirti. Ti copre per tutta la vita. E anche dopo morto copre di f...
Il pomeriggio era andato di traverso al giorno che aveva sputato fuori la sera.
Il tempo di un altro Negroni e di un'altra Guinness e saremmo diventati amici per la pelle. Un altro giro ancora e avremmo progettato di passare insieme tutti i Capodanno della nostra vita. La nostra ...
Io sono contemporaneamente seducente e sedicente. Seduco e racconto cose su di me.
MI sento soffocare come un perizoma di strass tra le chiappe di un ippopotamo.
Nel delirium tremens il buon Weber vedeva scarafaggi immaginari. Nella vita di tutti i giorni se li mangiava, e di gusto. Uno dei pochi uomini al mondo a nutrirsi dei propri sogni
Radiontologia. La radiologia dell'essere che appartiene ai posteri e ai postumi. La parola ha comunque un vantaggio sulla scienza. Prova a radiografare un cazzo e ciucciati la lastra.
"A" non si chiamava A. E come avrebbe potuto? "A" va benissimo per cominciare l'alfabeto, ma come nome proprio è inammissibile. Nessun genitore battezzerebbe A il proprio primogenito per quanto...
"Dottor Totem, problemi psicologici". Da come era stampato non si capiva se il dott. Totem avesse problemi psicologici o se si occupasse di quelli degli altri.
È una fase breve ma intensa a cui subentra quella in cui al - Ciao, amore, ti disturbo? - segue un sarcastico - Macché. Stavo sturando il water mentre ascoltavo i canti gregoriani-.
"Dottor Totem, problemi psicologici". Da come era stampato non si capiva se il dott. Totem avesse problemi psicologici o se si occupasse di quelli degli altri.
A Milano, di notte, c'è il mare. È un mare di persone che, nascoste dall'oscurità, nuotano da un locale all'altro per pescare o per farsi pescare, un po' esche, un po' squali disi...
A Milano, di notte, c'? il mare. ? un mare di persone che, nascoste dall'oscurit?, nuotano da un locale all'altro per pescare o per farsi pescare, un po' esche, un po' squali disinvolti e impacciati. ...
C'è un gioco sottile nel risveglio. Una fase in cui la morte ti corteggia, lusingandoti, per protrarre il sonno e convincerti a non svegliarti mai più. La morte ha la prima mano. Ti pres...
Che attendibilità si può dare alle parole di un uomo stipato in un armadio? Se poi quest'uomo è un nano, vi sembrerà sempre una mezza verità. Eppure, mezza verit&agr...
Ci sono fasi in una storia d'amore, diciamo cos?, in cui ti fa piacere essere svegliato alle cinque del mattino anche se sei andato a letto alle quattro. ? l'effetto "canto degli uccellini",...
Ci sono uomini che attirano le donne perch? sono magnaccia.
Ci sono uomini che attirano le donne perch? sono magnati.
Ci sono uomini che attirano le donne perch? sono magneti.
Io appartengo a quest'ul...
Cos'è il rimorso? La paura della responsabilità di ciò che hai fatto o le manette a un attimo vissuto perché vivo? Il rimorso è una tomba su cui piangere lacrime di ...
Cos'? il rimorso? La paura della responsabilit? di ci? che hai fatto o le manette a un attimo vissuto perch? vivo? Il rimorso ? una tomba su cui piangere lacrime di coccodrillo.
Cosa c'è di più comune e di meno comune della morte. Muoiono tutti, ma ogni volta che muore qualcuno che conosci è come se fosse capodanno. Un capodanno alla rovescia. Un capodann...
Dodici grappe in mezz'ora fanno crollare un bisonte. Dodici grappe in un giorno fanno credere al bisonte che ci siano ancora pretarie senza cacciatori.
Due parole. Giusto per uscire da un casino e infilarsi in un altro. Due parole, tipo "Ti amo", dette controvoglia alla persona sbagliata o alla persona giusta che in quel momento non ne ha voglia. Due...
Il dolore è sordo, il dolore è muto. Il dolore è sordomuto. Sordo perché ascolta solo se stesso, muto perché non ci sono parole che possano parlarne.