Collezione personale di marika
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Quando avete un bambino, nel vostro matrimonio avviene un'esplosione.
Anonimo
Si può amare per tutta la vita ed essere amati, questa è la vera eternità dello spirito.
Nicola Zagatti
Chuck Norris non solo può parlare del più e del meno, ma anche del per e del diviso.
Anonimo
Sono sempre i migliori che se ne vanno, ma per non amareggiarvi intendo fermarmi a lungo.
Enzo Costa
Il pericolo aguzza l'ingegno e rinfranca il cuore.
Anonimo
Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte, se quelle vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?
Franco Franchi
Cos'è che lancio bianco e arriva giallo?
Anonimo
Ancora... crudele tristezza
dentro me, uccidimi
ogni giorno.
Chiudi i miei occhi
con la tua bieca felicità.
Inganna i miei sospiri
con il tuo finto calore.
Ancora... dolce speranza
dentro me, accarezzami
ogni giorno.
Apri le mie mani
con la tua reale tenerezza.
Alimenta il mio sogno d'amore
con la tua fugace occhiata
ogni giorno...
Blu Finch
La religione come ogni forma di credenza non ha avvenire e risulta una vuota illusione senza futuro, per il quale nel tempo presente bisogna lavorare, seppure lentamente e gradualmente, per affermare il primato della ragione. Da questo punto di vista la religione non solo aiuta a crescere ma rappresenta un freno a cui bisogna liberarsi.
Piero Di Giovanni
L'amore da anziani è percorrere insieme, lentamente, lo stesso cammino.
Anonimo
Aria ross'terreno 'mbussu.
Aria rossa terreno bagnato.
Anonimo
La vita è un regalo così grande, che non godersela, sarebbe come non scartare il regalo che si vorrebbe ricevere a Natale...
Elia Trabalza
Le altre parti del mondo hanno le scimmie; l'Europa ha i francesi. La cosa si compensa.
Arthur Schopenhauer
Nelle frasi fatte c'è un fondo di verità.
Anonimo
The world is our culture.
Esprit
Il coraggio non è mai stato non avere paura, le persone coraggiose sono quelle che affrontano i loro timori e le loro incertezze, sono quelli che le ribaltano a loro vantaggio usandole per diventare ancora più forti, negli occhi dei nostri c'è forse anche un po' di timore com'è sempre quando arrivi al momento decisivo e allora... coraggio azzurri!
Fabio Caressa
Era d'agosto. Un povero uccelletto
ferito dalla fionda di un maschietto
andò, per riposare l'ala offesa
sulla finestra aperta di una chiesa.
Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l'animale
ma, pressato da molti peccatori
che pentirsi dovean dei loro errori
rinchiuse le tendine immantinente
e si rimise a confessar la gente.
Mentre in ginocchio oppur stando a sedere
diceva ogni fedele le preghiere,
una donna, notato l'uccelletto,
lo prese, e al caldo se lo mise in petto.
Ad un tratto improvviso un cinguettio
ruppe il silenzio: cìo, cìo, cìo, cìo.
Rise qualcuno, e il prete, a quel rumore
il ruolo abbandonò di confessore;
scuro nel volto, peggio della pece
s'arrampicò sul pulpito, poi fece:
"Fratelli, chi ha l'uccello, per favore
vada fuori dal tempio del Signore".
I maschi, un po' stupiti a tali parole,
lesti s'accinsero ad alzar le suole,
ma il prete a quell'errore madornale,
"Fermi, gridò, mi sono espresso male!
Rientrate tutti e statemi a sentire:
sol chi ha preso l'uccello deve uscire!"
A testa bassa, la corona in mano,
cento donne s'alzarono piangendo.
Ma, mentre se n'andavano di fuora
il prete rigridò: "Sbagliato ho ancora;
rientrate tutte quante, figlie amate,
che io non volevo dir quel che pensate!"
Poi riprese; "Già dissi e torno a dire
che chi ha preso l'uccello deve uscire.
Ma mi rivolgo, a voce chiara e tesa,
soltato a chi l'uccello ha preso in chiesa!"
A tali detti, nello stesso istante,
le monache s'alzaron tutte quante;
quindi col viso pieno di rossore
lasciarono la casa del Signore.
"Oh Santa Vergine! - esclamò il buon prete -
Sorelle orsù rientrate e state quiete,
poiché voglio concludere, o signori,
la serie degli equivoci ed errori;
perciò, senza rumori, piano piano,
esca soltato chi ha l'uccello in mano".
Una fanciulla con il fidanzato,
ch'eran nascosti in un angolo appartato
dentro una cappelletta laterale,
poco mancò che si sentisser male.
Quindi lei sussurrò col viso smorto
"che ti dicevo, hai visto? Se n'è
accorto!"
Trilussa
Grazie a te ho imparato a non rassegnarmi, non farlo neppure tu! TVB!
Anonimo
Lingue saline di mare
lambiscono le perle della nostra malattia -
La rosa all'orizzonte,
non fatta di polvere
ma di notte,
cala nella tua nascita -
Qui sulla sabbia
la sua cifra nera
lasciata dal tempo
cresce ancora
come i capelli nella morte.
Nelly Sachs