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Siamo pagine del libro della vita, le cui parole sono scritte dalle nostre azioni, dai nostri pensieri, dagli infiniti giochi del caso, dal modo in cui guardiamo il mondo e da come il mondo guarda noi.
Siamo parole in musica, melodiose note che volano tra soffi di vento.
Siamo parte di quella vita... che non morirà mai!
Siamo passeggeri dello stesso treno, quello della vita. C'è chi sale, chi scende, chi rimane a contemplare fino alla fine il proprio tragitto, ma una cosa è certa: che si salga o si scenda, che si rimane fino alla fine, ognuno di noi lasciamo le impronte del nostro passaggio, siamo pendolari dello stesso treno ma su binari diversi, i binari del destino che ognuno di noi si costruisce.
Siamo pieni di persone che potrebbero cambiare il Mondo... solo che né loro e né il Mondo se ne sono resi ancora conto!
Siamo pittori seduti in riva al fiume, qualcuno sta osservando come dipingeremo la nostra vita e noi siamo lì, incerti e indecisi, davanti a una tela bianca.
Siamo plancton nell'oceano Pacifico, piattole nella Foresta Nera.
Siamo polvere su cemento, ancorati li per un lasso di tempo e in un attimo spazzati via, dal vento.
Siamo porte e siamo chiavi; ognuno di noi ha il proprio ruolo nella vita di tutti.
Siamo prigioniere, prigioniere dei perché e dei quando e non ci accorgiamo che il tempo passa. Agisci adesso, e liberati dei perché e dei quando e vivi!
Siamo prigionieri dentro un mondo sempre più frivolo e distorto, abbiamo smarrito i valori e confuso la realtà.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all'incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
Siamo quei benedetti folli fatti per sognare. Ma la vita stupisce. Perché puoi così ricominciare.
Siamo quell'incredibile miracolo di stupidità e saggezza, che la ragione imprigiona, nel favoloso mondo della solitudine.
Siamo qui sulla Terra per andare in giro a cazzeggiare. Non date retta a chi dice altrimenti.
Siamo ragni che tessono la tela del mondo.
Siamo respiri del tempo, soffi di vita, con il cuore impregnato dei profumi di cose perdute e d'essenza d'amore.
Siamo ridotti così male che spesso anche le cose fatte col comune buonsenso ci appaiono come miracoli.
Siamo schiavi delle nostre identità e viviamo in prigioni create da noi stessi. Il modo migliore per sopportare il mutamento continuo è quello di trovare la pace all'interno del nostro cuore. Ciò che oggi ci rende felice domani ci recherà tristezza e ciò che oggi ci rattrista domani potrebbe darci la felicità.
Siamo schiavi di un mondo costretto a comprare solo in saldo, merce di scambio dove la parola moda è solo un ricordo racchiuso in pochi mozziconi di sigaretta, accompagnati dal vento lungo una grande asse di legno che porta al mare delle occasioni perse.
Siamo schiavi di un tempo che non abbiamo.
Siamo semi di una intensa primavera sospinti dal vento incerto della vita. È in quel sospiro che ci alita attorno, è nella nostra voglia di mettere radici che è racchiuso il mistero della nostra esistenza.
Siamo sempre ad aspettare l'occasione giusta che ci porti al di la di ogni comprensione, sensazioni e sentimenti contano al di fuori di ogni dubbio o ragione, spesso valutiamo non dando ascolto alla realtà, cerchiamo di sorvolarla senza calcolare alcun rischio, quello che voglio è solo essere libero di fare ciò che mi piace senza pensare ai contro, ma solo ai pro. Mi faccio trasportare dai sogni, cercando di ricordare i momenti in cui non esistevano barriere ma solo strade da conoscere e percorrere senza sapere cosa ci sia dietro l'angolo, dobbiamo essere sempre in cerca di una condizione migliore che ci porti a scoprire nuove strade.
Siamo sempre all'ombra di un Campanile.
Siamo sempre alla continua ricerca di qualcosa. Un amore, una parola gentile, una carezza, un bacio, una ragione per andare avanti, un gesto affettuoso, un po' di felicità, del coraggio, della serenità. Ognuno di noi rincorre qualcosa, sempre.