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La semplicità è, per chi non sa esserlo, "mediocrità ".
La sensazione da Eden che la nostra vita sia destinata a rivelarsi un atto mancato, superiore a Dio e al peccato originale, faccende fin troppo umane per noi.
La sensazione di aver perso qualcosa attraverso qualcuno è la cosa peggiore che ci sia. Ma ancora peggio è cercarla attraverso qualcun altro. Siamo tutti unici e speciali e ogni esperienza ci toglierà e ci darà qualcosa. E comunque non si può nemmeno smettere di cercare quello che abbiamo vissuto, perché è il mezzo per prepararsi a scoprire qualcosa di unico.
La sensibilità è donna se ne parla come un abito da donna ma va indossata anche da noi uomini non fare le vittime non vuol dire non essere sensibili.
La sensibilità è un dono prezioso, nessuno te la può insegnare, non l'apprendi dai libri, fa parte del tuo bagaglio personale. La sensibilità ti consente di guardare sempre oltre.
La sensibilità può nascondersi dentro al vento, camuffata dalla voce del mare.
La sensibilità, la bontà d'animo, la gentilezza, la generosità, l'altruismo, sono doti innate, non si apprendono da nessun libro, nessuno può insegnarcele. Sono i semi dai quali nasce e cresce l'amore.
La sensualità è l'opposto della volgarità. L'erotismo è l'opposto del porno. La seduzione è un gioco compreso dall'amore. Il sesso senza amore, è solo un misero sfogo di due corpi vuoti.
La sequenza quasi perfetta della vita: nel momento in cui decide di voltarti le spalle, in un istante ti fa scoprire che, forse vale la pena ancora una volta, arrivare fino in fondo.
La sera insegna che dopo la fatica c'è il riposo e che per ogni cosa nuova c'è l'attesa.
La sera, quando sono solo in casa, esco in balcone, mi fumo una sigaretta e osservo l'infinito del cielo stellato. La politica e le discussioni e le guerre e le preoccupazioni scompaiono in un lampo. Tutto mi appare più chiaro e trovo un senso a questo vivere.
La serenità è come felicità malinconica, è quella cosa che senti quando è appena finito il giorno del tuo compleanno, che sei felice senza esserlo per davvero.
La serenità è la vera forza della vita.
La serenità è un grande traguardo in questo mondo sommerso di dolore.
La serenità si conquista a piccoli passi.
La serenità vera non è quella che pensi di provare nell'arco della giornata, ma è autentica solo se la senti al risveglio e alla sera. Se la vivi semplicemente durante la giornata, è solo apparentemente parte di te, ma se la provi quando ti svegli e quando vai a dormire, cioè rappresenta il primo e l'ultimo sentimento che avverti nell'arco della giornata, allora la vivi veramente, solo in quel caso ti appartiene davvero.
La serenità si conquista a piccoli passi.
La settimana successiva potrete cominciare a piastrellarci la strada per l'inferno, come al solito.
La sfida con cui dobbiamo combattere ogni giorno è quella di rimanere sempre noi stessi.
La sfida più dura è quella con la vita intorno... con le cose che ti si mettono di traverso, con la ruota del tempo che s'inceppa nelle buche della strada che intraprende.
La sfida sta nel non perdere la fiducia nel mondo che ci circonda. Non dobbiamo farlo, mai.
La sfida tra due persone è qualcosa di utile se viene usato in senso costruttivo, se viene gestito in modo leale e se si accetta anche la sconfitta. Altrimenti distrugge stima, valori, buon senso e potrai non essere più lo stesso agli occhi della gente.
La sfortuna è solo un'invenzione che l'uomo dà alle proprie sconfitte.
La sicurezza che sia giusto non è in grado di garantirla nessuno. Se la strada sia sbagliata, o se bisogna solo stare fermi. Siamo insicuri perché siamo umani e possiamo commettere errori in ogni momento, il coraggio non manca, ma ci pensiamo due, tre volte prima di fare qualcosa. Alla fine restiamo lì fermi ad aspettare, a capire quale strada bisogna percorrere, quale sentiero bisogna iniziare per camminare verso una vita migliore.
La sicurezza in noi è il pilastro che ci sorregge durante il lungo tragitto della vita.