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L'innocente e la vittima devono avere in ugual misura paura del giudice incapace e del grande avvocato se rappresenta la controparte.
L'innocenza cominciò cor prim'omo, e lì rimase.
L'innocenza questo stato di purezza della durata di poche primavere, periodo in cui un semplice sorriso bastava a renderci pieni di felicità. Quell'innocenza perduta, nascosta nei pensieri e tra i sogni, visibile solo negli occhi di un bambino.
L'intelligenza è dinamismo. Non pretende ma accetta, non si dimena nel suo ego ma capisce... La stupidità al contrario è l'inerzia dell'essere.
L'intelligenza di una persona, si vede dalla reazione di fronte a una riflessione.
L'intelligenza e la sensibilità sono il più grande dono che l'essere umano abbia ricevuto, ma possono essere anche la più atroce condanna, se si vive circondati da idioti.
L'intelligenza umana indossa le più svariate maschere per nascondere la propria stupidità.
L'intelligenza, che mi soccorre nel riconoscere ed affrontare i limiti, si dilegua quando c'è da affrontare le persone limitate.
L'interesse si crea e si distrugge in un attimo.
L'interpretazione della nostra realtà attraverso modelli che non sono nostri serve solamente a renderci più sconosciuti, sempre meno liberi, sempre più solitari.
L'interpretazione della nostra realtà attraverso modelli che non sono nostri serve solamente a renderci più sconosciuti, sempre meno liberi, sempre più solitari.
L'intorno e solo contorno il valore e dentro noi.
L'invecchiamento è la misura assoluta dell'esistenza.
L'invecchiare è la tendenza a non correre rischi.
L'invecchiare è la tendenza a non correre rischi.
L'invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
L'invidia è solo una visione distorta di una piccola mente.
L'invidia è una forma di grande stima, perche chi ti invidia stima ciò che fai perché vorrebbe fare lui cio che tu fai.
L'invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
L'invidia ha soffocato l'uomo, rubandone il cuore.
L'invidia non è salutare per chi la prova, ma soprattutto per chi la subisce, perché spesso, purtroppo, ne paga anche le conseguenze.
L'invidia rende l'uomo cieco. La cattiveria rende l'uomo sordo. La malignità rende l'uomo tiranno. Un mix di cattiveria. Tutto scivola con il perdono.
L'invidia rende la vittima più forte, mentre rende molto più debole chi la nutre.
L'invidia? È un potente corrosivo, ti corrode l'anima fino a rendertela a brandelli, e quelli che si nutrono di questo sentimento sono solo delle misere larve.
L'invidioso è colui che vive in un labirinto, l'unica via d'uscita è rassegnarsi a quel che si è.