Vita,

Ho vent'anni, ne faccio di ragazzate, ma mia madre ancora oggi, ogni tanto viene da me con un cucchiaino e imboccandomi, dice: "questa è la vitamina d, devi prenderla una volta a settimana. Niente storie." Sono felice di essere il classico ragazzo mammone napoletano.

Ho verificato che tira più un pelo di pube che un carro di buoi... e pensare che credevo fosse una stupidaggine!

Ho vissuto anch'io i miei momenti difficili, anche di quelli dove non sai nemmeno tu come uscirne. Ho ascoltato solitudine, paura e incertezza. Ho assaggiato lacrime e delusioni. Ho mollato l'ancora dicendo "Basta"! Poi quando arrivi a toccare il fondo, ma quello più fondo del dolore e dello sconforto le scelte sono solo due; o ti lasci morire o risali. Io ho scelto di risalire. Oggi guardo quel fondo dall'alto e sono fiera di me!

Ho vissuto così tanti momenti "no" che inizio a pensare che quelli positivi mi scansino.

Ho vissuto giorni opachi come gli ubriachi usano i lampioni per sorreggersi non per illuminarsi.

Ho vissuto la mia vita dieci minuti per volta, ma in quei dieci minuti ero libero di vivere.

Ho vissuto senza sapere. Perché la vita non l'ho mai toccata è questa la mia cecità.

Ho visto distese di foglie ferite d'autunno, germogli di fiori dentro i respiri della primavera, lo splendere dei colori del bosco dipinti dal sole d'estate e il cuore vuoto degli alberi nell'abbraccio dell'inverno. Tutto questo non è vita?

Ho visto il buio della notte, l'ho temuto e superato. Ho sentito le lame dei coltelli più affilati della falsità e ho medicato le mie ferite. Ho visto il peggio ma sono rimasta in piedi ad attendere la mia nuova alba. Ed ora sta sorgendo!

Ho visto le menti migliori della mia generazione, distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi nelle strade, all'alba in cerca di droga rabbiosa.

Ho visto molte, troppe cose, che mi hanno fatto ricredere nel genere umano, ho visto sofferenza dove bastava solo una parola amica, ho visto volti sfatti di lacrime dove bastava solo un semplice abbraccio. Ho sentito chi giurava amicizia, amore incondizionato, fregarsene poi alla prima occasione.

Ho visto più scene veritiere e convincenti in teatro che nella vita reale.

Ho visto ragazze atteggiarsi da donne di classe senza saperne indossare la maschera, e ho visto donne di classe superbamente semplici.

Ho visto ragazzi col naso all'insù, ammirare le stelle, fregandosene del marcio su cui camminiamo.

Ho visto spesso la femminilità affacciarsi da una tuta in acrilico e la volgarità camuffata da presunta eleganza. Ci sono raffinate intimità che rendono superfluo l'abito e stoffe pregiate che valgono più del vuoto morale che ricoprono.

Ho visto svanire occasioni e opportunità, senza trovar mai il coraggio di coglierle. Ho guardato andar via persone e ho lasciato che il tempo scorresse implacabile. Ho fatto tutto questo sempre in silenzio, senza mai oppormi, convinta che osservare la vita passarmi davanti, senza cambiarla, fosse la scelta giusta da fare per non far soffrire gli altri. Non capivo che ogni giorno che facevo scivolare via, restando immobile, era un giorno che perdevo... e che mai più mi sarebbe stato dato indietro.

Ho visto tanta sincerità negli occhi di una puttana, tanta malvagità in quelli di una puritana.

Ho visto tante volte cambiare nella mia vita. Anche nei rapporti importanti come l'amicizia, l'amore. Le persone si rincorrono, spesso senza mai incontrarsi veramente, finendo per scoprire che l'unico vero cambiamento, lo può regalare solo il tempo, il quale con la saggezza di un antico setaccio, regala nella tua vita le poche cose vere che a conti fatti restano.

Ho visto un uomo compiere due azioni, una era sbagliata l'altra giusta, suo figlio ha cercato di correggerlo, ma in questo tentativo, divenuto adulto, ha compiuto un azione giusta e una sbagliata, dimenticando ciò che il padre aveva fatto di buono; suo figlio a sua volta, divenuto padre, era la reincarnazione del nonno.

Ho visto un uomo comportarsi come una bestia selvaggia e una bestia selvaggia comportarsi meglio di un uomo.

Ho voglia che la vita ti giri bene tra le tue bellissime dita e ti veda uomo sereno e soddisfatto.

Ho voglia di vivere una vita normale, senza pretese ne aspettative, ho voglia di essere presa per mano per sentirmi al sicuro, ho voglia di sentirmi protetta almeno per una volta, ho voglia di dormire serena e di svegliarmi col sorriso, ho voglia di amare ed essere amata, ho voglia di entrare in casa e non sentirmi sola, ho voglia di quelle poche cose che riempiono la vita di ogni persona, ho voglia di avere vicino a me chi amo senza dover dire "ci sentiamo domani"

Ho voglia sai di tutto, di correre e di urlare cadere e di volare di fermarmi e poi ascoltare, di piangere di non capire perdermi per poi tornare, sperare, tremare, e d'un tratto respirare per poi dire oggi ho voglia solo di lasciarmi andare, stare bene o stare male, vivere come se fossi l'ultimo raggio di sole.

Ho voluto bene a persone che non lo meritavano, ma malgrado le abbia allontanate da me definitivamente ancora oggi il loro ricordo è vivo dentro me. Quando dividi anche un piccolo pezzo della tua vita con qualcuno rimane difficile cancellarlo completamente. Anche se allontani la persona resterà sempre qualcosa di vivo in te di quei momenti vissuti.

Ho voluto uccidermi cento volte; ma amavo ancora la vita.
Questa debolezza ridicola è forse, delle nostre inclinazioni la più funesta.
Perché vi è nulla di più ridicolo che di voler portar continuamente un fardello, che si vorrebbe ad ogni momento buttar giù? Di aver in aborrimento la propria esistenza, e di non poter distaccarsene? D'accarezzar finalmente il serpe che ci divora, finché non ci abbia mangiato il cuore?