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Guardiamo al passato, cambiamo il presente, viviamo il futuro.
Guardiamo il cielo in attesa di un miracolo, senza accorgerci che il miracolo siamo noi e tutto ciò che sta attorno.
Guardiamo la vita, non per quella che può essere realmente, ma la guardiamo per quello che pensiamo che sia.
Guardiamo spesso alla nostra esistenza come un insieme di azioni ripetitive, prevedendo quelle successive. Quando iniziamo a percepirla come un susseguirsi di istanti sempre differenti da cogliere uno dopo l'altro, allora smettiamo semplicemente di esistere e iniziamo a vivere.
Guardiamoci dentro, abbiamo scoperto di essere deboli e abbiamo anche scoperto cosa ci rende deboli! Quando raggiungi questa consapevolezza vuol dire che ti sei rimesso sulla strada della serenità.
Guardo alla vita come se ne fossi incantata!
Guardo dalla finestra, c'è una luce nuova, il sole sembra invitare la natura ad aprirsi alla vita, a riproporsi a noi per darci ancora una volta esempio di rinascita. Rinascita che dobbiamo trovare dentro di noi.
Guardo fuori dalla finestra, penso e mi domando, se la vita fosse solo un sogno?
Guardo il cielo con gli occhi di un bambino malato, ammiro il bello della vita con molta sofferenza nel cuore.
Guardo il cielo e c'è un lampo che squarcia le tenebre, subito dopo esce il sole, ecco, così è la vita. Un giorno va male, ma ricordati che il sereno arriva sempre.
Guardo il cielo e mi accorgo di quanto immenso sia, di quanto vorrei salire lassù per vedere se da li cambia tutto o se la vita è uguale da qualsiasi prospettiva.
Guardo indietro perché il futuro mi fa paura, a volte. Una volta immerso nel passato però, non vedo l'ora di tornare a casa per non perdere un solo istante del nuovo giorno.
Guardo l'infinita bellezza della forma per legarla alla mia conoscenza, mi meraviglio dello spazio intorno a me come se fosse unico per i miei occhi ogni volta.
Guardo la mia vita da lontano, perché ho paura di quello che può capitare un domani.
Guardo sempre la vita a trecentoottanta gradi, non mi fermo mai dove si fermano gli altri.
Guarite il mio cuore infinite lacrime.
Guerre invisibili... Ma vite distrutte.
Guida da te la tua canoa.
Ha anche un cuore dolce la vita, sono quei quei giorni al sapore di latte di luna e miele di stelle.
Ha bisogno di te...
Ha il passo certo, chi nel camminar non cerca applausi al proprio concerto.
ha la tendenza a spegnersi.
Ha nelle lacrime il suo cuor fragrante, chi della vita è amante.
ha perso proprio il senso dell'umorismo!
Ha una pagina ancora da scrivere.