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La falsità è invisibile nello scaltro, la lealtà spesso in chiunque.
La falsità è un luogo comune per comuni anime vuote.
La falsità è un travestimento che molti indossano tutto l'anno.
La falsità d'animo non ha biasimo.
La falsità e figlia dei codardi, aleggia tra le pagine, e vive all'ombra perché chi è codardo ama l'ombra.
La falsità e la menzogna sono solo la verità e la sincerità di altri mondi...
La falsità ha binari corti e stretti.
La falsità ha un sapore suo, unico. Scivola nella tua bocca quando la ricevi e ti accorgi che qualcosa non va dalla sensazione che ti lascia sulla pelle e nel cuore.
La falsità prima o poi taglia le gambe, lasciandoti in ginocchio davanti alle tue menzogne.
La falsità sa mentire anche a se stessa.
La falsità sa nascondersi per non farsi riconoscere.
La falsità si nasconde sotto mille occhi e la maggior parte di essi sono quelli che non ti aspetti.
La falsità spesso si cela dietro occhi buoni, ma dallo sguardo subdolo.
La falsità sta anche nel tacere quello che si vorrebbe dire, ma non si dice per convenienza.
La falsità ti lascia nel buio, la sincerità ti porta verso la luce!
La falsità urla la propria ragione d'essere inconfutabile. La verità sorride silenziosa ed aspetta cauta il proprio divenire.
La falsità urla. L'onestà, tace. Questione di buon senso.
La falsità viaggia insieme all'ipocrisia, sempre!.
la falsità, l'ipocrisia, l'incoerenza, la massa... e poi seguirla così ciecamente.
La fede è solo un altro giro di dadi su questo tavolo lurido di menzogne.
La felicità non esiste né nel passato, né nel presente ma è una vaga aspirazione per il futuro verso l'ignota gioia dei domani che non conosciamo e che ingenuamente speriamo sempre migliore di oggi.
La felicità non ne conosce alcuna, ma può inventarle tutte.
La felicità non esiste né nel passato, né nel presente ma è una vaga aspirazione per il futuro verso l'ignota gioia dei domani che non conosciamo e che ingenuamente speriamo sempre migliore di oggi.
La fiducia è credulona.
La fiducia sembra essere diventata una malattia, della quale siamo sempre noi i colpevoli.