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Bisogna riuscire a focalizzarsi sulle cose ovvie se vogliamo assaporare la nostra vita. È proprio perché sono sfuggenti come il vento che riuscire ad afferrarle con prontezza è già un successo.
Bisogna saper scegliere sempre il proprio percorso, il mio! Sempre dritto senza voltarsi indietro. Mai!
Bisogna saper sorridere dei nostri difetti, dei nostri limiti, dei nostri errori e riconoscerli come qualcosa che è nella natura di uomini che aspirano a essere più grandi, ma non sempre ci riescono.
Bisogna saperla indossare la felicità.
Bisogna sempre avere un piano "b", per non rischiare sempre il lato "b".
Bisogna sempre carpire la vita senza fermarsi; quando ci si ferma, comunque, l'importante è ripartire perché, in fondo, la vita è un istante e nell'istante ritroviamo l'emozione del vissuto.
Bisogna sempre conoscere tutta la verità... non per giudicare, ma per comprendere.
Bisogna sempre essere fedeli alla propria ostilità nei confronti di una persona che riteniamo ambigua. Nel momento in cui abbassiamo la guardia per provare a rivalutarla sta già organizzando il piano per distruggerci.
Bisogna sempre essere un po' improbabili.
Bisogna sempre guardare avanti contro vento gli occhi rivolto verso l'infinito dove sei diretto.
Bisogna sempre onorare la memoria delle persone, anche e soprattutto quando non ci sono più.
Bisogna sempre pensare in grande senza mai dimenticare che si diventa grandi grazie anche alle piccole cose.
Bisogna sentirsi sperduti, per trovare la via.
Bisogna smetterla di pretendere sempre rassicurazioni dagli altri. O che siano gli altri a risolvere le tue "paranoie" e i tuoi danni. Bisogna alzare le proprie di "chiappe" e muovere i propri di piedi per risolvere le cose. Accendendo la testolina, ogni tanto. Tranquilli, non prende fuoco.
Bisogna sperare l'insperabile.
Bisogna trovare il giusto equilibrio in tutto quello che si fa e si dice, in caso contrario rischiamo di disorientare gli altri e anche noi.
Bisogna vivere la vita come si crede e non come si deve!
Bisogna vivere ogni istante, perché è negli attimi che si creano i ricordi più intensi della nostra vita.
Bisognerebbe adottare gli stessi criteri di valutazione per quanto riguarda sia le azioni proprie sia quelle altrui.
Bisognerebbe alternare momenti di seria e riflessiva leggerezza ad altri di spensierata e frivola profondità.
Bisognerebbe avere la forza di non sacrificare il nostro cuore per il senso del "giusto".
Bisognerebbe capire e forse poi lodare...
Bisognerebbe comprendere qual è il confine che distingue la battuta ironica da un'offesa. Spesso è talmente sottile che ci sfugge di mano.
Bisognerebbe crederci di più, come quei pezzi di regole che diventano eccezioni.
Bisognerebbe dare più spazio anche agli altri, invece che a noi stessi.