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Chi fa da se fa per tre, soprattutto se è tesoriere di un partito.
Chi ha creato le forbici deve aver pensato alle gambe.
Chi ha detto che la minestra riscaldata non va bene, ha detto proprio bene!
Chi ha l'orto vuole la pioggia, chi è al mare vuole il sole.
Chi ha scritto "chi si contenta gode" forse non ha chiesto il parere di chi è costretto a contentarsi.
Chi il patrimonio se lo sputtana gode, chi se lo fa prendere si rode.
Chi la fa l'aspetti, ma se hai giusti agganci ed un buon avvocato non hai niente di male da aspettarti, puoi dormire tranquillo.
Chi me vo' male adda fà 'e piere fridde e a folla attuorno 'o lietto. Chi mi vuol male deve avere i piedi freddi e la folla intorno al letto.
Chi muore giace, chi è vivo si dà pace. Viste le cause di tante morti in questi tempi è vero che chi muore giace, ma è anche vero che chi è vivo non si dà pace per niente, anzi è molto incazzato.
Chi nasce diavolo non può morire acqua santa.
Chi non sacrifica non ottiene.
Chi non ti merita non deve calpestare neanche la tua ombra.
Chi perde un amico non ha perso nulla.
Chi poco parla, tanto dice. Chi tanto parla, poco ascolta.
Chi raggiunge gli ottant'anni è in vicinanza del traguardo che potrebbe, però, distanziarsi causa intasamento.
Chi si loda s'imbroda, ma un partito lo trova.
Chi si rici? Chi i sardi si mangià ru l'alici. Che si dice? Che le sardine si sono mangiate le acciughe.
Chi troppo vuole nulla stringe dice un proverbio, mai pretendere troppo, il rischio è solo di restare a mani vuote.
Chi va sperando, non ha speranze.
Chi visse sperando morì... chi visse votando morì sperando.
Chiodo non schiaccia chiodo. In genere fa solo un buco più grande. Non puoi dimenticare una persona usandone un'altra.
Ci saranno più giorni che salsicce.
Ci sono valori materiali e poi quelli che hai dentro. I primi hanno un prezzo, i secondi non li puoi comprare.
Ciò che è inutile a dirsi è soprattutto difficile a farsi.
Cicerone per la sua casa.