Menzogna

L'unica cosa che dovrebbe terrorizzare un uomo è la verità.

L'unica falsità aforistica: la firma.

L'unica maniera di riconoscere la verità, la tua e quella dell'interlocutore, è dialogare guardandosi negli occhi.

L'unica vera "maschera di bellezza" è la sincerità.

L'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.

L'unica Verità è quella di cui più si parla.

L'unica verità certa è che prima o poi, belli o brutti, buoni o cattivi, si proprio tutti andremo lì dove altri sono andati prima di noi e altri andranno dopo. Questa è l'unica grande verità.

L'unica verità che riconosco è che non si può scegliere quando dimenticare.

L'unica volta che avrai mancato sarà sufficiente a farti odiare da coloro che pretendono la tua perfezione, ma condonano insensatamente la propria imperfezione.

L'unico metodo infallibile per conoscere il prossimo è giudicarlo dalle apparenze.

L'unico modo per apprezzare e onorare veramente chi ci ama e ci rispetta, consiste nel guardarsi intorno e osservare quanta cattiveria e invidia è insita in alcune persone.

L'unico vero giudice della verità è il tempo.

L'unico vero giudice della verità è il tempo.

L'uomo è il computer più straordinario di tutti.

L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.

L'uomo appassionato di verità, il più delle volte è in grado di accorgersi che la verità non è pura.

L'uomo che arrossisce non è del tutto un bruto.

L'uomo che crede che i segreti del mondo resteranno nascosti per sempre vive nel mistero e nella paura. La superstizione lo trascinerà in basso. La pioggia eroderà gli atti della sua vita. Ma l'uomo che si assume il compito di individuare nell'arazzo il filo che tutto ordisce, in virtù di questa sola decisione si fa carico del mondo, ed è soltanto facendosene carico che egli può trovare il modo di dettare i termini del proprio destino.

L'uomo che crede che i segreti del mondo resteranno nascosti per sempre vive nel mistero e nella paura. La superstizione lo trascinerà in basso. La pioggia eroderà gli atti della sua vita. Ma l'uomo che si assume il compito di individuare nell'arazzo il filo che tutto ordisce, in virtù di questa sola decisione si fa carico del mondo, ed è soltanto facendosene carico che egli può trovare il modo di dettare i termini del proprio destino.

L'uomo che dice male delle donne, dice male di sua madre.

L'uomo che vede entrambi i lati di una questione è un uomo che non vede assolutamente nulla.

L'uomo crede più facilmente vero ciò che preferisce sia vero.

L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.

L'uomo onesto ama la verità; il disonesto si nutre di quel putridume che è la menzogna.

L'uomo quando parla può venire osservato nel movimento delle membra e ascoltato nel suo discorso: ma come si può penetrare il suo pensiero e come si può riuscire a giungere al suo cuore? Chi arriverà mai a comprendere ciò che egli porta e sente dentro di sé, ciò che veramente lo interessa, ciò che affronta nel suo intimo, ciò che vuole o non vuole?