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Divento diffidente di fronte ai "non ho tempo". Sono fottutissime scuse di chi è impegnato a godersi la vita altrove.
Divergenze e discordanze tra esseri pensanti, dunque, ci sono e ci saranno in eterno, ma alla fine ci sarà anche sempre il "nullo", cioè quel "puntino" quasi impercettibile in cui gli opposti tendono ad annullarsi e a risolversi con la crescita e la maturazione.
Diversi possono essere i motivi per cui non mandi "a quel paese" una persona: o perché temi una sua reazione e hai paura, o perché sei una persona educata oppure perché ne sei follemente innamorato.
Divertirsi nel mondo di oggi si ha solo voglia di fare questo giocare con i sentimenti, finche non trovi qualcuno che gioca con i tuoi, solo allora capisci la gravità delle tue azioni.
Divinamente certo d'esser dubbioso.
Do il peggio di me per vedere il meglio di te.
Do sempre il meglio di me in ogni cosa e non pretendo che gli altri facciano altrettanto. Ma a quanto pare più bene fai e meno ricevi, così ora ci sarà tolleranza zero per chi non merita niente, per chi mi ha tradito e per chi mi ha deluso. Non mi faccio più prendere per i fondelli da nessuno.
Do sempre l'anima alle persone che amo, e pretendo altrettanto. E quando noto situazioni a senso unico, volto le spalle e vado via. Silenziosamente, senza far rumore. E senza voltarmi mai più.
Do sempre me stessa in tutto. Qualcuno crederà che io lo faccia per mostrarmi. Altri penseranno che sono scema a farlo. Io sostengo che se faccio, arricchisco la mia persona, e il giudizio altrui non mi sfiora.
Do tempo a chi ha tempo per me, per il resto un vaffanculo.
Dobbiamo abituarci che, così come nel lavoro, anche in amore e amicizia i rapporti non siano altro che veri e propri contratti a termine. Magari la data di scadenza non è specificata, ma trascorso un certo periodo di tempo non possiamo far nulla per rinnovarli.
Dobbiamo accettare che tutto cambi, Le persone, le situazioni, i sentimenti, la vita. E dobbiamo accettarlo come un albero fa con il vento piegandosi, ma non spezzandosi.
Dobbiamo amarci l'un l'altro, sì, sì, questo è senz'altro vero, ma nulla ci dice che dobbiamo piacerci.
Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.
Dobbiamo eliminare dai nostri cuori l'orgoglio, la falsità e la menzogna e dobbiamo trasformare con umiltà i nostri personali risentimenti in atteggiamenti fraterni, gli unici che ci danno gioia e pace al nostro cuore e alla nostra anima.
Dobbiamo esigere da ognuno solo ciò che è in grado di dare e basta.
Dobbiamo essere ciechi nel vedere la gente che ci fa paura.
Dobbiamo essere diversi dagli altri, distinguerci per diversità di pensiero, di azione, proprio nello stesso modo in cui ci distinguiamo nell'aspetto.
Dobbiamo essere l'amore che vogliamo incontrare.
Dobbiamo imparare bene le regole, in modo da infrangerle nel modo giusto.
Dobbiamo rassegnarci al fatto che i venti della vita improvvisamente cambiano. È vitale ammainare le vele per meglio contenere le tempeste.
Dobbiamo renderci conto che nella collera, smettiamo di essere ciò che siamo, dobbiamo rendercene conto e non scordarlo mai.
Dobbiamo risvegliare l'arte della conquista.
Dobbiamo salvarci dalla stoltezza più grande in cui possiamo cadere: farci determinare e dominare dalle cose.