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Chi non è stato al mio fianco nella tempesta non merita di ritornarci quando il sole splenderà di nuovo.
Chi non accetta i consigli è come l'asino che non vuole bere.
Chi non arriva da nessuna parte ha perso ogni coincidenza.
Chi non c'è più non c'è mai stato, ed io non rincorro fantasmi.
Chi non ci tiene a te troverà ogni motivo per sminuirti ed ogni scusa per giustificare gli altri.
Chi non comprende il silenzio, non sa neppure ascoltare chi parla.
Chi non conosce dolcezza, non conosce il terreno fertile della vita.
Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille pezzi non appena incontrerà il primo scoglio.
Chi non cura il proprio corpo ancora minore stima tiene degli altri.
Chi non dà risposte ammette suo malgrado le sue colpe.
Chi non dà valore a niente dà un prezzo a tutto, anche ai sentimenti.
Chi non disdegna la solitudine e il silenzio, gli aggrada comunicare anche con se stesso.
Chi non fa mai nulla per paura delle conseguenze, dovrebbe sapere che non far nulla potrebbe avere conseguenze anche peggiori.
Chi non ha ben chiara la propria identità si sforza di essere qualcun altro e spesso segue l'appariscenza e non l'essenza.
Chi non ha cura delle proprie cose poi se le perde non deve piangere.
Chi non ha del suo da dare, perché è sudore darsi da fare per non copiare quello che di proprio si può dare, preferisce copiare quello che gli altri hanno da dare, anche se qualcuno in merito ha da ridire.
Chi non ha il coraggio di mostrarsi, non merita risposta.
Chi non ha mai affrontato una persona gelosa, non sa cosa significa "terzo grado".
Chi non ha mai sbagliato scagli la prima pietra: però nell'acqua così non lascia il segno.
Chi non ha piacere di restare è libero di andare, a me non piacciono gli avanzi, non ho bisogno, certo di nessuno, per viver bene!
Chi non ha sostanza non sa ridere della sua ignoranza.
Chi non ha un carattere non è cattivo, non è buono, non è.
Chi non ha voglia di operare arriva sempre in ritardo.
Chi non lamenta i suoi affanni riconosce quelli degli altri.
Chi non merita, ha corta memoria del bene ricevuto. Preferisce dimenticare o, forse, giudicare male.