Comportamento

Bisogna seguire una propria linea, bisogna avere una propria personalità, un proprio modo di essere. Decidere con la propria testa e non con la testa degli altri. Bisogna sapersi prendere le proprie responsabilità!

Bisogna sempre dimostrare la propria forza, mettendo a nudo il proprio carattere per farsi valere, anche usando la propria aggressività. In questa vita chi si mostra mansueto prima o poi viene sopraffatto.

Bisogna sempre e comunque ricordarsi di fare le cose per noi, per il nostro bene e la nostra soddisfazione, non per dimostrare qualcosa a chi non merita niente.

Bisogna sempre mantenere un minimo di rispetto verso il prossimo perché il prossimo sei comunque tu.

Bisogna sempre ricordarsi di vedere ed accettare le persone per quello che sono, con la loro umanità e i loro limiti, non pretendere che siano quello che vorremmo o che ci servirebbe.

Bisogna sempre seguire il proprio essere. Le ingiustizie, le cattiverie subite non vengono ricambiate perché non cambiano proprio nulla, non portano a niente, ma possono fare di peggio: rovinano la bella persona che sei.

Bisogna sempre trovare la forza di superare i momenti più bui della propria vita.

Bisogna smetterla di pretendere sempre rassicurazioni dagli altri. O che siano gli altri a risolvere le tue "paranoie" e i tuoi danni. Bisogna alzare le proprie di "chiappe" e muovere i propri di piedi per risolvere le cose. Accendendo la testolina, ogni tanto. Tranquilli, non prende fuoco.

Bisogna stare attenti ad aiutare gli altri. Il confine tra l'essere utili e l'essere usati a volte è impercettibile.

Bisogna stare sempre in allerta, le insidie impreviste sono sempre in agguato.

Bisogna studiare come continuare a vivere o si muore!

Bisogna tenersi strette le persone che hanno voglia di esserci, senza rincorrere chi vuole andarsene, o rimpiangere chi l'ha già fatto. Le energie vanno conservate per chi merita.

Bisogna trascorrere questo breve istante del tempo secondo natura e poi partirsene tranquilli.

Bisogna trovare la forza ed il coraggio, di mettere la parola fine ai periodi negativi. Le stagioni non si fermano. La vita continua nel suo cammino. E così dobbiamo fare anche noi per il nostro bene interiore. Quando una situazione, una relazione, non danno la serenità di cui abbiamo bisogno, bisogna lasciare, cambiare, rischiare, ma non fermarsi troppo a lungo nel buio dell'anima. Dobbiamo riuscire a vedere la luce.

Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.

Bisogna vivere come meglio si crede, liberi da ogni ostacolo imposto, senza naturalmente danneggiare mai gli altri, ma facendo quel che il cuore ci dice.

Bisognerebbe adesso darsi delle regole, ricordarsi di esser uomini, fermarsi e ridere, così tornare a dare credito agli stimoli, allenarsi sulla pertica ad avere i brividi. Bisognerebbe rilassare tutti i muscoli, saltare qualche virgola, buttarsi un po' di più e poi provare ad alleggerire il carico, buttando a mare secoli di solitudine.

Bisognerebbe avere sempre un grazie in canna per chi ci fa riflettere e chi ci fa sorridere.

Bisognerebbe capire se la gente non ha davvero del tempo, o non lo trova per te. Se è davvero piena di pensieri, o semplicemente tu non rientri fra quelli.

Bisognerebbe contare fino a mille, mettere in moto la ragione e mille volte mordersi la lingua prima di aprire bocca, prima di dire cosa si pensa senza pensarlo veramente. Per evitare di trovarsi a contare le infinite lacrime di fango "donate dall'impulsività".

Bisognerebbe domandarsi prima di chiedere e di pretendere in amore, se siamo capaci noi di donare ciò che chiediamo e pretendiamo.

Bisognerebbe entrare nel cuore della gente prime di emettere giudizi, invece ci soffermiamo a vagare sui pianerottoli della parvenza, distribuendo qua e là sentenze.

Bisognerebbe essere spontanei e sinceri come i bambini, aprire il cuore, raccontare le proprie paure, esprimere con sincerità i propri sentimenti senza timore dei giudizi altrui, anche perché, chi vuole giudicarti, chi vuole puntare il dito verso di te lo farà comunque.

Bisognerebbe guardare anche ciò che non si vede.

Bisognerebbe misurare attentamente la durezza delle parole prima di pronunciarle, perché potrebbero rivelarsi dei veri macigni.