Comportamento,

Viviamo nella falsità, del doppio gioco, nel costumismo. Ogni persona è pronta a fare di te e delle tue verità qualcosa di pubblico, quando tu, quale povera ingenua, hai dato loro tutta la tua fiducia. La cosa preoccupante è che proprio su questo si basano i rapporti con le persone, dalla più semplice amicizia al più passionale degli amori, sulla fiducia. Se manca, non si può andare da nessuna parte. Inutile dire che ci sono anche le eccezioni, ma sono davvero poche. Piuttosto ho notato come si tenda sempre più ad essere "alternativi", anche su questo punto di vista, pressoché inutile e vergognoso. Si, vergognoso. Perché non è concepibile essere così falsi e ipocriti! Non è possibile avere questo irrefrenabile desiderio di tradire la fiducia di qualcuno, e provarne appagamento! Tutto ciò che ho visto e sentito mi è bastato e mi ha fatto appurare una cosa. Le decisioni che prendiamo, spesso, sono sbagliate. Non si può prevedere cosa succederà a quelle persone, ma si può cambiare ancor prima che accada. Come? Facendo il loro stesso gioco.

Vivo da morto e morto da vivo.

Vivo di attimi rubati ai respiri, mi lascio rapire da pelle e cuore.

Vivo di respiri inebrianti, trattenuti, di sogni, speranze, desideri, ma prima di tutto vivo nell'attimo in cui colgo la vera essenza del tutto, quando l'anima respira il sapore della libertà, quando rispetto me stessa senza limiti e condizionamenti.

Vivo di sensazioni, mi attrae il momento, mi dirigo verso ciò che mi affascina, la ragione deve aspettare il suo turno.

Vivo guardando le stesse facce, sentendo le stesse storie.

Vivo la mia solitudine perché non accetto la schiavitù, non ho padroni e non mi piace sottomettermi a nessuno. Sono nato libero e non sono secondo a nessuno.

Vivo la mia vita come un treno in viaggio, guardo sempre avanti. Non rimpiango nessuna fermata, anzi porto con me a bordo solo persone speciali che mi vogliono bene.

Vivo la mia vita facendo l'acrobata sul divario che divide il visionario dal savio.

Vivo nell'insicurezza del domani. Qualsiasi cosa faccia non è mai abbastanza. Scrivo parole inutili che non so se qualcuno leggerà ma restano indelebili nella mia memoria.

Vivo per essere capito, non per essere criticato.

Vivo seguendo il mio cuore, se per gli altri è follia per me è pura magia.

Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

Vogliamo fare viaggi nei sogni, nella mente degli altri e nei cuori, quando non sappiamo viaggiare nemmeno in noi stessi.

Vogliamoci bene: abbiamo così poco tempo.

Vogliamoci bene: se proprio non riusciamo, almeno non facciamoci del male. Basta ignorarci!

Voglio ciò che voglio.

Voglio conoscere nuove persone, ma che siano prive di malignità e cattiveria nella mente e nel cuore.

Voglio detto "Grazie" quando offro qualcosa in cambio di niente e non quando "svendo" la mia opinione in cambio di promesse.

Voglio diventare migliore, voglio di più da me stesso. Si pretendo d'esserlo per me stesso, perché al mattino quando mi guardo allo specchio non abbassare lo sguardo.

Voglio essere al di fuori delle etichette. Non voglio che tutta la mia vita sia compressa in un unica parola.

Voglio essere come sono, per non correre il rischio di sentirmi dire: ti credevo diversa.

Voglio essere con la gente così come si merita che io sia: amabile con i buoni e indecente con i furbi.

Voglio essere importante per le persone vere e non per la folla che gradisce la falsità.

Voglio qualcuno che pensi che io valgo la pena, e persista in questo pensiero, invece di finire per essere la sua pena.