Comportamento,

Sono il classico tipo con cui mia madre non vuole che io esca.

Sono il particolare che fa la differenza in un mondo tutto uguale, sono ribelle.

Sono il perdono d'ogni torto e ogni torto mai perdonabile.

Sono il risultato della sottrazione tra i gesti ricevuti e quelli compiuti, un complesso calcolo emozionale, una variabile impazzita tra le costanti dell'irreale.

Sono il segreto che protegge il silenzio.

Sono in bilico tra i miei perché e cado troppo spesso per trovare le risposte.

Sono in molti ad arrogarsi il diritto di giudicare senza rendersi conto della goffaggine dei loro comportamenti.

Sono in pace con me stessa e questo fa di me ciò che sono, non provo mai rabbia, anche se a volte mi altero. Non so portare rancore e non provo invidia, vado avanti per la mia strada portando con me pochissime persone. Amo circondarmi di gente vera, le maschere le lascio fuori a fare ornamento. Non ho mai tradito né un amicizia né un uomo, credo che la lealtà sia il pilastro dell'essere. Una volta persa esso si sgretola diventando il nulla.

Sono in precario equilibrio, al confine dei miei limiti, sulla linea di demarcazione tra il vivere e l'esistere, tra essere e divenire.

Sono in quella fase dove stai li per li per svuotare l'armadio e fare il cambio di stagione, ma nn sei mai sicuro se certi vestiti devi buttarli o tenerli, ma la maggior parte delle volte semplicemente capisci che ormai ti stanno stretti, eppure non riesci mai a deciderti a rinnovare il guardaroba.

Sono incapace di sperare nell'idiozia umana.

Sono indecisa se fare la brava o fare una strage.

Sono inferno e paradiso, tutto dipende da come mi tratti.

Sono insopportabili quelli che vogliono avere sempre l'ultima parola, ma quando non c'è più dialogo parlano solo con se stessi.

Sono interessato a tutto e a niente. Un eclettismo a largo spettro che mi porta dappertutto e da nessuna parte.

Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.

Sono l'esorcista di me stesso.

Sono l'ultima persona al mondo che può dare consigli, ma lasciate che vi dica una cosa sola: non abbandonate gli anziani; genitori, nonni o bisnonni che siano. Anzi, non abbandonate nemmeno chi ha bisogno anche solo di un sorriso, ma che non lo riceve da nessuno. Queste solo le persone che hanno dato i loro occhi, raccontandovi del passato, e li hanno spalancati, quando raccontavate loro del presente. Non lasciate che terminino la loro vita nell'abbandono, senza una mano che stringe la loro. Regalategli qualche istante; dopotutto vi hanno tenuto e cullato tra le loro braccia quando voi ne avete avuto bisogno. Fate uno scambio di ruoli fin che potete: cullate quegli occhi smarriti e solitari, che chiedono ancora qualche secondo di amore e speranza. Non ve ne pentirete mai.

Sono la persona più imperfetta che esista, ma anche la più vera quando ama. Con me non esistono frasi di circostanza, ne smancerie. Io sono quella che alza la voce, quella che ti manda a quel paese ma anche quella che non ti lascia mai solo. Io sono presente non a parole ma nei fatti concreti e solo per chi merita.

Sono la persona più tranquilla del mondo. Ma se solo mi accorgo, che qualcuno vuole approfittarsi di me, divento "spietata e senza pietà"

Sono la somma di tutti i miei errori a partire da quelli di valutazione, delle fregature prese, dell'innocenza violata, dell'ingenuità calpestata. Sono la somma delle esperienze passate, più o meno brutte (ma sono di più quelle brutte), della fiducia tradita, del rispetto mancato, delle promesse infrante. Per cui non accusatemi di essere stronza: è solo legittima difesa.

Sono le azioni irresponsabili ed immature, prive di ogni considerazione a rovinare l'umanità.

Sono le azioni irresponsabili ed immature, prive di ogni considerazione a rovinare l'umanità.

Sono le azioni, non le parole, che determinano chi in realtà siamo.

Sono le coincidenze, più che le occasioni, a fare dell'uomo un ladro.