Comportamento,

Penso che la domanda "a che serve?" applicata ai contenuti di uno studio o di una ricerca possa essere la spia di una mentalità utilitaristica, pragmatistica, consumistica. Penso che le civiltà evolute debbano lasciare spazio al conoscere in quanto valore in sé.

Penso che ciascuno di noi custodisca dentro di se un piccolo desiderio che vorrebbe realizzare, ma la realtà spesso ci delude perché vediamo superficialità, poca attenzione, pessimismo. Certo non è che tutto può essere facile e che si possa vivere in totale mancanza di problemi, ma proviamo a guardare da un altro punto di vista, cominciando dalle piccole cose che ci fanno stare bene come ad esempio, quando è possibile, tornare in quel luogo dove ci piace stare, ascoltare quella canzone che ci evoca bei ricordi, chiamare quell'amica che ci fare stare bene. Perché la serenità nasce dalle piccole cose, dai piccoli piaceri di ogni giorno, dall'energia che ci porta a fare il primo passo, e gli altri verranno e chissà anche il piccolo desiderio si potrà realizzare.

Penso che la pazienza sia una delle virtù migliori, soprattutto quando si tratta di contrastare chi non è capace a rivelarsi alla luce del sole.

Penso che libertà significhi essere senza venire giudicati.

Penso che se al mondo fossimo tutti un po più onesti, meno egoisti e falsi si starebbe meglio. Si preferisce guardare, giudicare e puntare il dito invece che capire. Si ama elogiare, illudere, mentire e poi ferire. Si vive di materialità senza dare più il giusto senso ai valori. Vedo un mondo incazzato, triste e deluso da una parte e dall'altro lato vedo cattiveria, ipocrisia, falsità e opportunismo.

Penso che se tra la pecora bianca, la pecora nera e il lupo, qualcuno facesse il cane da guardia saremmo tutti più al sicuro.

Penso che tanti si vergognerebbero, se fossero capaci di vergognarsi!

Penso che tutti siano come me, penso che tutti abbiano il mio cuore, penso che tutti perdonino come me. È questo il mio più grande errore!

Penso che un uomo completo sappia stare ovunque... e ovunque e con chiunque stia, resta sempre prettamente se stesso.

Penso che una persona vera si preoccuperà di mostrare se stessa. Quella falsa, di mostrare ciò che le farà fare bella figura.

Penso come se fosse l'ultimo pensiero. Rido come se fosse l'ultima risata. Amo come se fosse l'ultimo gesto. Prego come se fosse l'ultima preghiera. Vivo come se fosse l'ultimo mio giorno. Domani, semmai avrò la possibilità, ricomincerò.

Penso di aver capito abbastanza, ora voglio vedere chi avrà voglia di capire me.

Penso proprio che dovrei fare ordine nei miei pensieri. Però in fondo, chi se ne frega! Non aspetto ospiti.

Per "fare" bisogna essere.

Per "parlare" molto, con molti, basta esternare idiozie in luoghi frequentati da idioti... Per questo amo i cimiteri la notte.

Per affrontare la vita occorre avere la forza di un leone e la quiete di un tramonto.

Per alcune persone è più facile farsi pregiudizi su ciò che non si conosce, piuttosto che doversi ricredere su ciò che è ovvio.

Per alcune persone l'unico modo per proteggersi da sé stessi è coprirsi di ridicolo.

Per alcune persone perdi la testa, per altre perdi il cuore. Per molte perdi solo tempo.

Per alcune persone, la buona educazione è come la freccia per gli automobilisti: un optional!

Per alcuni ci vorrebbe l'etichetta: "nuoce gravemente alla nostra salute". Sono quelle persone a cui dai tanto ma non meritano assolutamente nulla.

Per alcuni il tradimento risana l'amore. Per altri addirittura lo rafforza. Per me è un sentimento tra due anime già troppo distanti, giacché, se ami, non tradisci.

Per alcuni l'ipocrisia è uno stile di vita.

Per amare non è necessario conoscere.

Per amare, bisogna saper amare.