Comportamento,

Occorre strappare al proprio sguardo gli indumenti del pregiudizio, prima di poter vedere la "verità" di qualcun altro.

Occorre tempo e fatica per farsi conoscere dagli altri, per scoprire a volte che di te hanno capito esattamente il contrario di ciò che hai dimostrato di essere con i fatti.

Occorre un grande, grandissimo amore per superare l'invidia. Occorre che uno riesca a gioire del successo dell'altro. Questo succede più facilmente se collabora attivamente alla sua costruzione, riuscendo, in tal modo a viverlo come suo. Ma, occorre anche che questo contributo venga riconosciuto pubblicamente e ricambiato con la fedeltà.

Occorre un grande, grandissimo amore per superare l'invidia. Occorre che uno riesca a gioire del successo dell'altro. Questo succede più facilmente se collabora attivamente alla sua costruzione, riuscendo, in tal modo a viverlo come suo. Ma, occorre anche che questo contributo venga riconosciuto pubblicamente e ricambiato con la fedeltà.

Odiare i mascalzoni è cosa nobile.

Odierò, se mi sarà possibile, altrimenti amerò mio malgrado.

Odierò, se mi sarà possibile, altrimenti amerò mio malgrado.

Odio ammettere che i miei nemici hanno un'idea giusta.

Odio chi dice di stimarmi e rispettarmi e poi dopo mi pugnala alle spalle. Questa non è stima ne rispetto!

Odio chi finge e anche tutti qui coglioni con cui "faccio finta" di stare bene.

Odio chi fugge davanti alle difficoltà, tira fuori le palle e affrontale.

Odio chi tira sempre in ballo la gelosia, quando di sana gelosia non si tratta, ma solo dell'ennesima dimostrazione di sfiducia, a volte ingiustificata, nei confronti del proprio partner.

Odio chiedere nei sentimenti, lo trovo avvilente. Riesco a far capire benissimo cosa provo e di cosa ho bisogno, senza tanti giri di parole. Poi, aspetto le risposte, le reazioni. E, purtroppo, ho capito che quando sei già lì, ad aspettare, qualcosa non va, ed è ora di accettarlo.

Odio dire le stesse cose alle stesse persone, per poi accorgermi che avevano capito benissimo ma faceva comodo non capire.

Odio dover dire "forse non mi sono spiegato bene" mentre penso "com'è che non capisci un cazzo?"

Odio dovermi ripetere, odio dire le cose più di una volta, sono dell'idea che, chi vuol capire, capisce senza bisogno di repliche.

Odio i contentini, sanno di presa per il culo.

Odio i legami, le persone appiccicose e quelle che si preoccupano per me. Preferisco una persona che mi mandi a quel paese.

Odio il cinismo più del diavolo; a meno che non siano la stessa cosa.

Odio il comportamento della gente che si immischia nella vita altrui per provocare divisione, discordia, e portare distruzione.

Odio il fatto di dover apparire per poter essere... Il mio essere soggiace all'apparire, il mio apparire si affaccia alla realtà pur non essendo.

Odio il fatto di dover apparire per poter essere... Il mio essere soggiace all'apparire, il mio apparire si affaccia alla realtà pur non essendo.

Odio il perbenismo falso, quello che serve per elogiare e mantenere calmo il prossimo. Il tempo delle paraculate deve finire. Se non condivido il tuo parere folle, il tuo discorso magro, lo dico che ti piaccia o no. Se mi piaci lo dico altrimenti sei stata una solo una scheggia nella strada del mio pensare. Capito?

Odio l'interesse di facciata, è solamente curiosità da salotto per sapere i fatti miei. Io mi confido col cielo e la sera, prima di andare a letto, mi guardo in faccia allo specchio per farmi l'esame di coscienza.

Odio l'ipocrisia e falsità, il rispetto è fondamentale, sono sempre me stesso, consapevole che tutto nasce per morire e nulla di materiale mi appartiene.