Comportamento,

Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello.

Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello.

Non volevo cambiare per te, e tu hai cambiato me.

Non volevo diventar quello che sono, è stata la vita che con spregevole cattiveria ha creato quello che ora sono. Il perbenismo lo lascio a chi ancora crede nell'amore. Io? Rimango con i miei dubbi.

Non volevo essere come mi volevano dicevo sempre cosi ma poi mi trasformavano in ciò che volevano, una bastarda.

Non volevo essere il tuo chiodo fisso, ma poi ho capito che l'invidia è un brutta bestia. Quindi: pietà, per te ovviamente. Con affetto, la mia sincerità.

non volle ascoltar voce.

Non voltare mai le spalle alla luce o vedrai solo la tua ombra.

Non voltarti per cercarmi. Con me, quando è tardi, lo è davvero.

Non vorrei incazzarmi mai, ma ci sono persone che minano la mia calma senza sapere che, quando se ne va, riesco ad essere quella che non conoscono, una vera stronza.

Non vorrei mai avere il potere di fermare il tempo. La sua immobilità e inerzia mi darebbero sui nervi, e non poco.

Non vuol dire nulla se non mi vedi io non ci sia. Non è il silenzio sinonimo di assenza. Quando non ci sono, i miei occhi sono sempre rivolti verso chi mi appartiene.

Nonostante il modo di esprimersi di ognuno di noi sia diverso, è comunque plasmato dalle esperienze vissute nel trascorrere del tempo. Magari, invece di reagire istantaneamente, dovremmo cercare di capire il perché di quel pessimo carattere.

Nonostante il modo di esprimersi di ognuno di noi sia diverso, è comunque plasmato dalle esperienze vissute nel trascorrere del tempo. Magari, invece di reagire istantaneamente, dovremmo cercare di capire il perché di quel pessimo carattere.

Nonostante le cadute e le tante delusioni ricevute, ho reagito ogni volta rialzandomi più forte di prima, cercando di far tesoro degli errori, perché desidero vivere la mia vita come voglio.

Nonostante tutti i progressi della medicina, non c'è ancora un rimedio per la maleducazione.

Normalità: l'arte di credersi qualcuno, ma far di tutto per non esserlo.

Noto con dispiacere che troppe persone si dipingono di colori che sanno di sincerità, coerenza e rispetto, per poi scoprire vivendole che dentro di loro e dietro la maschera hanno un modo in bianco e nero sbiadito come una vecchia pellicola fatto di ipocrisia, menzogna e finto perbenismo.

Notte di pensieri, lacrime e sospiri mentre la mia mano scrive. Ora è tutto più chiaro nel dolore, la vita è li che ti insegna che devi lasciare andare tutto ciò che non da calore, luce. Il dolore si tiene per mano alla gioia ma le cose più insensate crollano come se non avessero più senso. Ci sono io con la mia vita, i miei sbagli, le mie paure che voglio soffiare via per lei e soprattutto per me stessa.

Nubi cariche di lacrime dissetano l'anima, arida duna. Come granello di sabbia, io, speranza, affogo nell'immenso mar del mio dolor. Giungerà la quiete dopo la tempesta. Oltre l'orizzonte d'un nuovo lido, alzando gli occhi al cielo, riscoprirò, finalmente, l'arcobaleno.

Nudi o trasparenti bisogna presentarsi alla corte del cuore.

Nulla è mai come prima, tutto muta, è quello che abbiamo dentro a far la differenza, ad adattarsi, per non cambiare.

Nulla è mai davvero a prova di idiota perché gli idioti sono molto ingegnosi.

Nulla è più complicato della sincerità.

Nulla è più raro al mondo, che una persona abitualmente sopportabile.