Comportamento,

Non sono unica né speciale, ma lascio il segno.

Non sono vendicativa ma questo non vuol dire che dimentico. Mi ricorderò bene di chi mi ha voltato le spalle e mi ha fatto male.

Non sono vendicativa, ma neanche stupida. Per cui, chi è convinto di tenerci a me, è il caso che non ci pensi troppo a comunicarmelo o che non faccia strani giochetti, che le tattiche non le sopporto. Se non si è capaci di dimostrare ciò che si dice di provare, bisogna fare silenzio e prendere la buona abitudine di non disturbare.

Non sopporto che per "dovere" ci si renda infelici: l'unico dovere che si ha è quello di rispettarsi, di diventare migliori.
Se siamo costretti in una situazione che ci opprime dobbiamo fare di tutto per uscirne.

Non sopporto chi attira l'attenzione su di sé denigrando gli altri. È una mossa subdola di quelli che io chiamo esseri viscidi camuffati, che predicano bene e razzolano male.

Non sopporto chi fa del qualunquismo una forma di vita, chi troppo spesso dice: "te l'avevo detto", chi crede in Dio e poco in se stesso, chi "ama" per non restare solo, chi guarda in casa d'altri e non vede un palmo dal suo naso, chi fa la morale e non si guarda allo specchio, chi aspetta la notte per avere consigli e si alza ancora più depresso... non sopporto chi non sopporta, per questo sono in conflitto con me stesso.

Non sopporto chi ha sempre da ridire su ciò che fanno gli altri, non sopporto chi pensa che gli altri siano sbagliati solo perché pensano ed agiscono in maniera diversa e soprattutto non sopporto chi punta il dito verso chi ha deciso di essere se stesso e non come vorrebbero che fosse.

Non sopporto chi mi interrompe mentre parlo. Non sopporto chi mi tratta male senza motivo. Non sopporto chi mi risponde aggredendomi se non ho detto nulla di sbagliato. Cosa posso fare per correggere questi miei amari difetti?

Non sopporto coloro che pensano di essere a conoscenza della verità, sempre pronti a criticare ogni operato, a correggerti, a innalzarsi a paladini. Nella vita ognuno porta dentro di se la propria verità e non serve sforzarsi per conoscere fino in fondo quella degli altri, nessuno, tranne se stesso, può sapere quale sia.

Non sopporto fermarmi sulla superficie, sulla prima impressione, sul sentito dire, non l'ho mai fatto perché odio l'apparenza, la superficialità. Una persona la guardo dritta negli occhi e sento, parlo ed osservo. Il corpo e la gestualità parlano più di quanto lo facciano un abito o delle parole. E dietro questo schermo? C'è vita e ci sono persone vere, le leggi tra le righe, le senti, le ascolti in tutte le loro sfumature... basta solo saper guardare.

Non sopporto gli atteggiamenti infantili degli adulti, persone che dovrebbero capire che certe cose le fanno i ragazzini e non chi ha una vita difficile e tanta sofferenza alle spalle.

Non sopporto gli indecisi, mi sembrano dei grandi opportunisti. Se non avete le idee chiare, non parlate di sentimenti e non fate nessuna promessa. Prima leggetevi dentro se siete in grado, altrimenti tacete. Sicuramente farete più bella figura.

Non sopporto i "forse ci sarò" nei sentimenti. Ho voglia di certezze e di cose vere. I dubbi non fanno parte di un cuore innamorato. I dubbi, appartengono ai furbi e, di solito, hanno nome e cognome.

Non sopporto i "posso?". "Posso chiamare?" "Posso stare con te?" "Posso rimanerti accanto?" Certe cose non si chiedono, si fanno, soprattutto con le persone che come me amano le sorprese. Quindi meno "posso" e più "fatti".

Non sopporto i voltafaccia, gli opportunisti, gli egoisti. Non mi piace chi si inchina alla massa, chi si adegua ad un ruolo per convenienza, rinnegando la sua personalità. Amo le persone semplici e spontanee, che se sbagliano chiedono scusa, che non ti usano, ma ti rispettano, che non ti eludono, ma ti includono, che non ti deludono, ma ti racchiudono ogni giorno nella loro vita.

Non sopporto l'indecisione né il "lasciare intendere", Voglio concretezza, determinazione, la capacità di saper fare delle scelte, il parlare con parole espresse nei fatti e la volontà di un impegno vero; il tempo della vita ha la sua data di scadenza.

Non sopporto l'opportunismo. Non sopporto l'incoerenza. Non sopporto chi con la faccia da schiaffi di fronte all'evidenza ti guarda e dice: "chi, io! Ma no, che dici"! ?

Non sopporto la gente che ti chiede "come stai" quando già sa che va tutto male. Fatevi la vostra vita, che alla mia ci penso io.

Non sopporto le così dette "pause di riflessione", non le accetto e non ne concedo. Gli oggetti li lasci in un posto e poi li ritrovi, non le persone. Perché la gente si stanca e ti manda a quel paese.

Non sopporto le persone che "scodinzolano" per piacere a chiunque. Sono solo ombre e nient'altro.

Non sopporto le persone che cambiano idea come cambiano le mutande. Non mi piacciono le bandiere che soffiano a seconda del vento, sono persone che allontano e che non voglio nella mia vita, perché si sentono tanto furbi cercando di fregare gli altri ma, in realtà, sono solo dei miserabili.

Non sopporto le persone che fingono di essere buone in ogni circostanza, che non si arrabbiano mai e che si fanno scivolare tutto addosso. Preferisco chi esterna le sue emozioni, belle o brutte, magari esagerate. Ma si mostra per ciò che è veramente, fregandosene dei giudizi della gente.

Non sopporto quelle persone che per interesse ti sono vicine e poi quando non gli servi più ti mettono da parte senza tanti complimenti. Le persone non si usano come dei Kleenex.

Non sopporto quelle persone che si piangono addosso, che si lamentano continuamente e sembra che tutti i problemi ce li abbiano loro, non sopporto i piagnistei di chi crede di essere l'unico/a a soffrire, di problemi ne abbiamo tutti, chi più chi meno ma se pensano di risolvere la cosa facendo così si sbagliano alla grande e ci guadagnano solo lo stare sulle scatole alla gente, perché sentire sempre le solite lagne alla fine stanca.

Non sopporto quelle persone che sono piccole e si danno delle arie. Ma apprezzo, e ho un grande stima, di chi è piccolo e fa passi da giganti.