Comportamento,

Non sempre riusciamo a dire, quando incontriamo una persona, quanto questa sia bella. Non è facile accettare le persone per quello che sono, anche se usano il cuore con delicatezza e dicono sempre ciò che pensano. Ma non lo è per me, amica mia, e ti apprezzo per questo.

Non sempre serve parlare, basta anche uno sguardo sincero.

Non sempre serve spiegare. Alle volte, diciamo spesso, è anziché meglio respirare.

Non sempre si abbassano gli occhi quando si mente, ci sono angeli bastardi che lo fanno fissandoti negli occhi, e quelli sono i peggiori.

Non sempre si cresce attraverso l'esperienza, di solito è un errore di percorso, può capitare invece di non sbagliare, di avere la fortuna delle giuste situazioni, e non si può essere ingrati per questo. Non si è maturi solo quando si va per esclusione, ma solo se si ha consapevolezza.

Non sempre si deve essere saggi, a volte è bene fare i folli.

non sempre si dice quello che si pensa.

Non sempre si nasce "stronzi". A volte il merito è di tutte quelle persone che hanno giocato con la nostra sincerità.

Non sempre si può avere tutto, ma almeno quel poco che abbiamo non lo buttiamo nella spazzatura.

Non sempre si può scegliere nella vita, spesso è lei che sceglie per noi.

Non sempre si può dire quello che si pensa
non sempre quello che si pensa poi si dice;
non sempre si pensa a quello che si dice;
non sempre si dice quello che si pensa.

Non sempre si raggiunge tutto ciò che si vuole, figuriamoci se non lo vogliamo veramente; e se invece che provarci inventiamo patetiche scuse.

Non sempre si vive con coraggio e con determinazione.

Non sempre sono le armi, a ferire una persona.

Non sempre veniamo capiti, accettati e compresi. Le scelte hanno sempre e comunque un prezzo. Alcune volte ci va bene ed altre male. Ma se quella scelta per noi è quella giusta; ben vengano le conseguenze.

Non sentirti preso in causa, non spendo il mio tempo per cause perse.

non sentiva questa necessità.

Non sento ma ascolto tutto. Non vedo ma nulla mi sfugge. Valuto le persone quando loro credono che io non osservi.

Non serbo odio verso le persone, perché in me nonostante tutto vive quel bambino di sempre che si arrabbia, mette il broncio, ma poi alla fine dimentica. Ma non dimentica chi mi ha fatto del male con volontà di farlo.

Non serve assaporarlo con un bicchiere d'acqua e ghiaccio accanto, va solo vuotato diretto nelle viscere, il prima possibile, non aiuta a dimenticare, tutte stronzate, ma attenua il dolore... quello vero... Perché mentre vomiti l'anima hai l'impressione che almeno un po', di quel dolore, si riversi a terra insieme a lei.

Non serve correre dietro a qualcuno che non vuole essere raggiunto.

Non serve costruire alte barriere per difendersi, basta girare i tacchi e andarsene.

Non serve mettere i tacchi per sembrare più alti, per guardare tutti dall'alto in basso, per darti quel qualcosa in più, perché se dentro sei vuoto, mostrerai sempre e solo la tua bassezza.

Non serve peccare di vittimismo per raccogliere qualche consenso. Io preferisco rimboccarmi le maniche capire dove sbaglio o dove ho sbagliato e provare a migliorarmi. Implorare e strisciare è cosa da perdenti, da vigliacchi. Qualcosa che appartiene a chi non ha il coraggio di ammettere i propri limiti e le proprie colpe. Io preferisco combattere e ridurle. Superare i miei limiti per essere migliore.

Non serve scrivere belle parole, frasi sulla vita e il rispetto, se quando ci relazionano ci comportiamo nel modo opposto a ciò che a parole decantiamo. La vita è tutt'altro che una bella frase, tutti siamo capaci di pronunciarla, ciò che è meraviglioso sarebbe darle realmente vita, nei comportamenti, nel fare, nel dare con i fatti. Se invece di voler apparire si guardasse più all'essere, sentire esprimere senza vergogna le proprie emozioni il genere umano sarebbe migliore e ci sarebbero più persone vere e meno attori mascherati.