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non hanno trovato un rimedio ma un trucco.
Non ho alcun problema a rapportarmi con chi non ha studiato, se è una persona gentile e con buone maniere. Il mio problema è avere a che fare con i cafoni, seppur laureati.
Non ho ben capito se sono io che sono dura e rincoglionita o se è la gente che prova a farmi passare da fessa aspettando che io creda ad ogni cazzata che esce dalla loro bocca!
Non ho bisogno che qualcuno mi informi su cosa, chiunque sia, pensa di me; mi basta il modo in cui sono trattata, per capirlo io stessa.
Non ho bisogno di chi non ha bisogno di me.
Non ho bisogno di conoscere tante lingue per esprimere ciò che penso. Quando voglio uso un linguaggio universale: quello degli occhi.
Non ho bisogno di essere come gli altri, di seguire la massa per piacere a tutti, ma preferisco essere l'eccezione e mostrarmi per ciò che sono davvero.
Non ho bisogno di essere difesa da nessuno, se no già avrei chiamato in mia difesa un avvocato!
Non ho bisogno di portare i pantaloni per avere gli attributi!
Non ho bisogno di raccomandazioni. Sono un tipo poco raccomandabile.
Non ho bisogno di rubare i pensieri a nessuno. Mi bastano già i miei.
Non ho bisogno di sotterfugi, ciò che realmente penso e dico lo espongo alla luce del sole e non accetto chi farebbe carte false per passarla sempre liscia.
Non ho camminato su di un sentiero da "santa", ma posso dire di aver percorso sempre quello della correttezza. Perché anche laddove ho sbagliato ho riconosciuto l'errore. E laddove lo sbaglio è stato fatto a me ho perdonato se le scuse erano vere, sentite e sincere.
Non ho capito perché se un uomo va con più donne è un grande, uno stallone; se una donna va con piu uomini è... ma non capisco ancor di più che se un ragazzo fa sesso al primo appuntamento è uno dritto, uno che ci sa fare; se lo fa la ragazza è una facile. Mah! Strana la vita o il modo di pensare.
Non ho certezze e per questo m'interrogo ogni giorno.
Non ho detto che non avrò bisogno di te, ma ho giurato che non verrò mai a dirtelo.
Non ho detto molto, ho fatto anche meno. Ma non è necessario parlare, non è necessario fare per essere "sentiti".
Non ho educazioni, ho solo ispirazioni. Se fossi stato educato sarei uno schiavo anch'io.
Non ho freni sono assolutamente senza controllo ho il potere di fare tutto ciò che voglio eppure non sono liberò perché nessuno mai capirà quello che faccio!
Non ho fretta, so aspettare e chi male mi ha fatto pagherà con la fine di merda che farà!
Non ho il diritto di giudicare o condannare nessuno! Non ho il tempo, né la voglia, né la personalità, per mettermi a pianificare vendette! Mi vendico già continuando ad essere me stessa, sempre, comunque, in ogni modo, e in ogni caso.
Non ho il senso della misura, esagero sempre su ogni cosa che faccio.
Non ho imposto mai a nessuno di starmi vicino, a chi ha preferito andarsene invece dico solo di non farsi più né vedere e né sentire per il resto dei suoi giorni.
Non ho interesse del pensiero che la gente si crea su di me. Non hanno importanza opinione e giudizio di coloro che non fanno parte della mia vita. Troppe parole predicate, ma mai praticate e un senso di vergogna praticamente assente. Del resto la vergogna è una condizione che giunge solo dove esiste una coscienza.
Non ho interesse nel capire laddove non c'è stato interesse nel pensare prima di agire o di fare. Ci sono parole e azioni che non hanno e non potranno trovare mai una valida giustificazione. Non ascolto, laddove non vengo ascoltato. Perché quando ho parlato probabilmente ho parlato a vuoto.