Comportamento,

I vecchi che posseggono il senso dell'umorismo hanno diritto al trenta percento di sconto sull'età.

I vecchi credono a tutto; gli uomini di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.

I vecchi credono a tutto; gli uomini di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.

I vecchi dovrebbero essere esploratori.

I veri cambiamenti non sono mai teoria, essi scattano dentro diventando automaticamente un mettere in pratica certo e completo.

I veri ciechi sono quelli che non sanno leggere un cuore che piange mentre batte.

I veri coraggiosi sono eroi e salvatori, gli altri coraggiosi sono inconsapevoli, ignoranti e cercatori di guai.

I veri eroi sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che alzano la saracinesca di un bar o di un'officina, che vanno in un ufficio, in una fabbrica. Che non lottano per la gloria o per la fama, ma per la sopravvivenza. Sono coraggiosi. Gli eroi veri non stanno a cavallo.

I veri innovatori compiono gesti antichi!

I veri padroni delle situazioni sono come i gatti che hanno percorsi e passaggi tutt'altro che convenzionali.

I veri pazzi son quelli che dicono di non essere pazzi, chi dice di essere pazzo è il più normale in mezzo ai pazzi.

I veri ribelli sono quelli che sanno qual è la cosa giusta da fare. Sono quelli che, all'occorrenza, lottano contro tutto e tutti; sono quelli che sanno anche dire no!

Quelli che scappano, infrangendo "le regole" - e persino i loro stessi princìpi-, altro non sono che vigliacchi, travestiti da duri.

La tua debolezza mi si palesa attraverso la maschera che indossi.
No, tu non sei un ribelle. Sei solo uno dei tanti che non ha voce per dire no!

I veri segreti sono quelli che non confesseresti neanche a te stesso.

I veri sordi non portano apparecchi per sentire e non hanno seri problemi di udito. Ci sentono eccome, solo che fanno finta di non capire ciò che non gli è piaciuto ascoltare.

I veri tesori emanano il massimo splendore alla luce del sole. Tu, invece, fai parte di quelle persone che è meglio che restino nella loro luce migliore: il buio.

I viaggi dentro noi stessi sono i più difficili. I più pericolosi. Il loro scopo è far emergere la verità. Almeno una.

I vinti dalla vita, quelli miseri di valori non fanno altro che alimentare l'odio piantando nel giardino di chi gli è vicino: Ostilità, invidia, cattiveria e malignità.

I violenti non sono nient'altro che soggetti con limitazioni comunicative.

I vizi capitali, nella teologia cattolica sono sette: superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia. Io, ne aggiungerei un ottavo: la mancanza di "Umiltà", perché rende l'individuo borioso, tronfio del proprio "tutto", disconoscendo che la vera grandezza è "denotare" di essere "piccoli".

I vizi non sempre sono una brutta cosa, per esempio chi si prende il vizio di farsi i cazzi suoi fa solo bene, a lui e agli altri.

I vizi sono come i brutti ricordi. Fanno male ma ce li teniamo stretti.

I vizi sono la virtù di chi non trova altri interessi nella vita.

Identificarsi con il denaro, il lavoro o la posizione sociale è un grave errore.

Ieri denigravi taluni, oggi gozzovigli con essi.

Ieri dicevo "vorrei"; oggi dico "voglio".