Comportamento,

Ho imparato che: chi ti fa del male ti rende forte, chi ti critica ti rende importante, chi ti invidia ti rende prezioso. E a volte è divertente sapere che quelli che ti augurano il peggio, devono sopportare che ti avvenga il meglio.

Ho imparato con il passare del tempo che certe emozioni, certe sensazioni è meglio tenersele strette che mostrarle a chi ti illude con le belle parole e poi ti delude.

Ho imparato in questi mesi che in uno splendido sorriso ed un caloroso abbraccio si cela spesso l'opportunismo dell'arrivare.

Ho imparato molto bene a giocare a carte, ma non ho mai imparato a giocare con il cuore delle persone.

Ho imparato nella vita che chi parla assai, in fondo fa solo guai! Mentre chi parla poco raggiunge sempre il suo scopo.

Ho imparato... Che non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere cosa fare con queste sensazioni.

Ho incontrato chi mi ha deluso e fatto sentire sbagliato, ma ho anche conosciuto chi con un sorriso mi ha fatto sentire importante. Non sentirti mai il "niente" perché niente è colui che crede di essere il "tutto"!

Ho incontrato persone che hanno saputo farmi notare quanto sia bella la capacità di saper amare, rispettare ed essere sinceri. Poi purtroppo ho incontrato chi invece mi ha fatto scoprire quanto brutto sia avere la capacità di ferire le persone. E credimi se ti dico che tu in questo sei stato: "un fuori classe"!

Ho incontrato persone che sembravano taciturne, chiuse, quasi ostili. Poi, il tempo mi ha fatto capire che erano estremamente sensibili, che dietro quello scudo c'era tanto da dare, che cercavano soltanto di difendersi e che superare quelle difese non sarebbe stato facile.

Ho incontrato uomini che avevano un cuore, ma non sapevano amare. Ho provato ad insegnare loro l'amore, ma non ci sono riuscita.

Ho ingoiato così tanti rospi che la mia pancia è diventata uno stagno di ranocchie.

Ho ingoiato troppi bocconi amari nella mia vita credendo agli altri. Scusate se non ho più appetito, sono sazia.

Ho l'adrenalina sotto pelle, sono come un fiume che scorre lento in apparenza e cerca solo il mare giusto per sfociare in piena libertà. Sono quello che vedi. Come non mi nascondo mai, ma certe cose di me le mostro solo a chi decido io e quando decido io. Ho un caratteraccio, ma di persone vere come me ce ne sono poche. Di stronze come me invece ce ne sono molte e mi superano pure!

Ho l'impressione che la tanto diffusa affermazione "io del sesso posso benissimo farne a meno", sia una bufala ben confezionata per dare un alibi alle umane aureole.

Ho l'umiltà di amettere di non essere affatto umile.

Ho la "soglia del dolore" talmente alta che pensavo me li avessi solo spaccati, invece me li hai proprio tritati.

Ho la forma di altruismo più stupido. Divido con gli altri la mia gioia, e tengo solo per me il mio dolore.

Ho la mente aperta ad ogni forma di dialogo, se costruttivo. È con la gente ignorante, piena di sé, che ho serie difficoltà.

Ho la netta impressione che certi uomini si trovino l'amante per recuperare autostima. Con l'amante, ruggiscono e con la moglie miagolano!

Ho la sensazione che la maggior parte delle persone che si comportano in modo disonesto sono convinte di farlo onestamente!

Ho lasciato scivolare via ciò che non mi apparteneva più.

Ho letto che, quando puntiamo l'indice contro qualcuno, ci sono ben tre dita puntate contro di noi. Da tempo sto cercando di limitare la critica preconcetta, quella che si avvicina alla cattiveria gratuita, che non conduce a nulla, che avvelena l'animo. Perché ogni critica è un fardello che ci carichiamo inutilmente sulle spalle.

Ho lottato con le unghie e con i denti per tenermi stretta la mia dignità. Se tu pensi di potermela calpestare, sferrerò il mio attacco mortale a suon di graffi e morsi.

Ho me nei momenti di completa solitudine.

Ho messo alla prova l'affidabilità di alcune persone raccontando di me particolari insignificanti. Il mio sesto senso aveva ragione, in un battibaleno quei particolari li sapeva l'universo intero.