Comportamento,

Cosa non fare mai: vivere con gli occhiali da sole che, come dice la parola, servono quando c'è il sole. In luogo chiuso, al ristorante, alla mostra, all'appuntamento di lavoro o d'amore ci si mostra con occhi scoperti per non sembrare un gangster, un playboy, una squinzia.

Cosa non fare mai: vivere con gli occhiali da sole che, come dice la parola, servono quando c'è il sole. In luogo chiuso, al ristorante, alla mostra, all'appuntamento di lavoro o d'amore ci si mostra con occhi scoperti per non sembrare un gangster, un playboy, una squinzia.

Cosa non ti piace di me... Il mio essere troppo vera, troppo diretta, il mio sbatterti in faccia la verità? Sai quanto me ne importa! Preferisco avere il mondo contro ma non starò mai zitta per compiacere gli altri!

Cosa penso? Beh, penso che ho dato tanto a chi non meritava niente. Ma non importa, non mi pento di nulla e non significa essere stupida. Perché io perdono ma non dimentico ne mi vendico. Sarà la vita a pensarci io mi limiterò ad osservare!

Cosa penso? Penso che ci sono persone che non hanno capito cosa significhi il termine "amicizia", che sono di facili, belle parole ma che siano solo rumore, che vantano un "bene" che non sentono, ma fa comodo esprimerlo. Io questa non la chiamo amicizia, la chiamo ipocrisia.

Cosa prendi per stare bene? Le distanze.

Cosa pretende la gente da se stessa? Dovrebbe essere l'Indispensabile, ma la gente non si accontenta di sopravvivere. Così non sa più vivere e vive male per avere qualcosa in più.

Cosa pretendo da chi ho intorno? Poche semplici cose ma sembrano non trovarsi spesso ormai, rispetto, coerenza, onestà, forse è per questo che intorno ne ho pochissime di persone.

Cosa rimane oggi dell'individualità dell'uomo? Ben poco. Non siamo che minuscole rotelline di un unico, grande ingranaggio: non più individui, ma cittadini, elettori, consumatori, spettatori, ecco cosa siamo diventati. Un microscopico frammento di un qualcosa che non risponde alla nostra volontà, che non siamo noi a costruire e a controllare. Così l'uomo perde la sua forza e diventa prevedibile, manipolabile. Dobbiamo riaffermare la nostra individualità, perché è l'unica libertà concessaci.

Cosa si fa, quando ci si stanca di pensare? Si dorme.

Cosa si può mai fare quando ci si rende conto che la persona che più merita il tuo odio... sei tu stesso?

Cosa si può mai fare quando ci si rende conto che la persona che più merita il tuo odio... sei tu stesso?

Cosa sperate di ottenere da quelle persone che ignorano e che fanno della presunzione il loro vivere quotidiano?

Cosa ti lascia la paura, se ti impedisce di fare quello che senti e vorresti? Solo rimorsi, tanti rimpianti, e notti insonni. Esci dai tuoi labirinti, vivi la vita, i tuoi sogni, i tuoi desideri, che i "mannaggia" fanno un male infinito e ti portano via quello che vorresti veramente.

Cosa voglio? Ogni tanto oltre che capire essere capita, ma troppi tengono la bocca e non tengono orecchi!

Cosa vuol dire essere se stessi, se facciamo di tutto per perderci?

Coscienza e vigliaccheria sono proprio la stessa cosa... la coscienza è il marchio di fabbrica. È tutto qui.

Coscienza pulita parla alla luce del sole. Coscienza sporca parla alle spalle. Coscienza assente sparla e non parla!

Così ci separammo senz'esserci capiti. Ma non è facile capirsi a questo mondo.

Così io vivo nel mondo più come osservatore dell'umanità che come appartenente alla specie.

Costruirsi delle corazze, dei muri, delle barriere fisicamente o mentalmente, è un sistema di protezione assolutamente sbagliato. Infatti non servono a tenere lontano le altre persone, ma solo a perdere di vista noi stessi.

Costruisci i tuoi sogni, o qualcun altro ti assumerà per costruire i suoi.

Costruisci la tua casa sicura,
tra il sereno e la tempesta
e saggiamente rifuggi chi di follia appesta,
la vita è già così gravosa
non aggiunger cosa a cosa.

Crea il momento opportuno... non aspettarlo!

Creare o alimentare alterchi e scontri fortuiti all'interno di un gruppo o di un qualsiasi altro insieme sociale, a causa di divergenze politiche, religiose, ideologiche o semplicemente personali, non serve ad altro che per fomentare discordia e dissapore tra i suoi membri.