Amore,

Nella misura in cui ti osservo e ti amo, va colmandosi la mia vita di luce e sostanza, figlio mio.

Nella nostra "imperfezione", diventiamo "perfetti" davanti agli occhi di chi ci ama.

Nella nostra arte quello che sappiamo fare meglio è dipingere l'amore.

Nella nostra epoca pietrificata è sempre un dono divino imbattersi in una persona che si lasci attraversare dalla sofferenza e dall'amore fin nell'ultima, straziante estremità del proprio essere.

Nella nostra perfetta, umana, imperfezione possiamo far piangere chi amiamo. Ma se quelle stesse lacrime cerchiamo in tutti i modi di asciugarle, se siamo i primi ad abbracciare, rassicurare, a voler ridare il sorriso che è anche un modo per chiedere perdono se siamo pronti a tutto questo allora possiamo dire: io amo!

Nella notte dei tempi il mondo assistette ad un grande miracolo. Il sole e la luna si incontrarono, ne seguì un lungo corteggiamento, e nei tempi che l'amore impone nacquero tante piccole stelline che illuminarono l'intero universo. Fu cosi che quella notte venne chiamata "La notte degli amanti".

Nella notte un battito, il tuo, rimbomba incessante nel mio essere. Due tempi. Due parole: "ti voglio". Assordano, vibrano, spaccano l'anima, lasciando scorrere la tua essenza nel mio sangue. E mi manca il fiato. Sentimi. Sono quel brivido, sotto pelle. Sono quel sussurro, che ti sfiora. Sono io. Sono tua.

Nella pace di un addio ti bacio e ti lascio andare.

Nella parola amore domina il verbo amare in tutte le coniugazioni.

Nella paura che tu possa sparire, nella speranza che tu mi possa guarire, continuerò a fare quello che ho sempre voluto fare... farti innamorare.

Nella persona che hai amato rimane incastrato un pezzo di te che non riesci a riprenderti e che la vita non ti restituisce.

Nella piccola frazione di tempo restarono sospesi fra la piacevole sensazione di ciò che avevano vissuto e la paura della conseguenza, compresero che erano prigionieri uno dell'altra, insieme liberi.

Nella piccola goccia di spazio che separa i nostri corpi. Là, dove il respiro delle nostre anime si incontra, e non si perderà mai.

Nella profondità dei tuoi occhi è celato un tesoro racchiuso, con una chiave speciale, da uno scrignio di dimensioni infinite perché infinite sono gli elementi nodali che compongono preziosamente il tuo modo di essere. Mietezza, dolcezza, indulgenza connubio di soavi parole per esprimere l'immensità della tua alma. Quindi angelo mio non essere triste cerca di capire quanto vali e chi teneramente in silenzio vuol dirti quello che per te sta provando: una dolce sinfonia dettata dal cuore il cui ascolto provoca brivido e fermento.

Nella profondità dei tuoi occhi è celato un tesoro racchiuso, con una chiave speciale, da uno scrignio di dimensioni infinite perchè infinite sono gli elementi nodali che compongono preziosamente il tuo modo di essere. Mietezza, dolcezza, indulgenza connubio di soavi parole per esprimere l'immensità della tua alma. Quindi angelo mio non essere triste cerca di capire quanto vali e chi teneramente in silenzio vuol dirti quello che per te sta provando: una dolce sinfonia dettata dal cuore il cui ascolto provoca brivido e fermento.

Nella ragnatela, tesa tra i rami del tempo, iridante nei raggi di tiepida alba, immobile, incastonato un amore antico prezioso, cammeo in attesa di una carezza per un nuovo volo.

Nella sabbia del tempo un amore falso non lascia tracce!

Nella sabbia di una clessidra rotta ho ritrovato l'amore che mi parla.

Nella semplicità dei suoi gesti si nasconde un'infinita dolcezza.

Nella semplicità dei tuoi gesti, nel tuo vivere, delinei sentieri di gioia che amo percorrere ogni giorno.

Nella semplicità di un quotidiano ci sei, immaginando il tuo viso nel riflesso del sole sul vetro.

Nella semplicità si ama veramente, l'amore è una cosa semplice.

Nella sera della vita saremo giudicati sull'amore.

Nella solitudine della sua anima era convinto di avere amato in silenzio molto più di chiunque altro in questo mondo.

Nella solitudine ritrovati, ma nell'amore perditi.