Amore,

Lei ha la capacità di guarire profonde ferite e far rinascere cuori infranti: alcuni la chiamano magia, io lo chiamo amore.

Lei ha questa cosa incantevole. Si emoziona dinanzi al mio cuore.

Lei ha tutto di me, come io ho tutto di lei, siamo una sola cellula, un solo essere, ci compendiamo e completiamo solo quando siamo insieme, un solo cuore con due lati che vivono di un solo battito. Ed io vivo con quel battito, il suo battito che mi dà la vita.

Lei in realtà era ancora innamorata di lui. Lei moriva dentro ogni qual volta che lo vedeva.

Lei iniziò il peccato. Io vi trovai l'amore.

Lei l'aveva aiutato a sopportare l'agonia con lo stesso amore con cui l'aveva aiutato a scoprire la felicità.

Lei lo aveva amato come prima non aveva mai amato. Con le sue mani disarmò il cuore, con i suoi occhi spogliò l'anima.

Lei lo guardava come si guardava il sole, le stelle cadenti, i fuochi d'artificio, la pioggia fuori dalla finestra, la cioccolata fumante, l'alba d'estate, il mare burrascoso, l'aereo che vola, la neve che cade, i primi passi di un bambino, le nuvole bianche, come il regalo di natale che volevi, come un mazzo di fiori anonimo, come il suo film preferito, come le parole dello stesso libro che non si stanca mai di leggere, come il videoclip della sua canzone preferita, come la torta di compleanno. Come se la cosa più bella al mondo, fosse lui.

Lei m'invita a sostentare questa realtà, quasi felice di dare uno sfogo alla sua vanità, lei crede sempre in quello che fa, sorride felice al mondo che sa, lei credo sia ormai una rarità.

Lei mi guardò senza dire nulla, si sedette vicino al fuoco e la lesse lentamente, prendendosi tutto il suo tempo... e pianse.

Lei mi guardò, sussultando di nuovo mentre sembrò che mi materializzassi attraverso la nebbia. E poi la sorpresa dei suoi occhi si trasformò in qualcos'altro, e non fui più spaventato, o speranzoso, che i suoi sentimenti nei miei confronti nel corso della notte fossero cambiati. Calore, meraviglia, fascino, nuotarono nei suoi occhi di cioccolato fuso.

Lei non avrebbe mai letto le parole del cuore attraverso i miei occhi.

Lei non era bellissima, ma era come arte. E l'arte non deve essere bellissima, deve farti provare qualcosa.

Lei non era da capire, da comprendere, da giustificare. Era solo da amare. Come qualcosa di bello, di prezioso, di unico. In fondo lei non chiedeva altro. Chiedeva solo amore. Che durasse un giorno o per sempre. Ma che fosse amore. Quello vero, prezioso, unico.

Lei non si era fatta notare, eppure era entrata silenziosamente nei miei pensieri, con assidua eleganza era riuscita a farsi strada nella folta nebbia delle mie ansie conquistando vittoriosamente il mio cuore.

Lei non viveva nella gabbia dei social, non seguiva la moda nel senso più subdolo del termine. Lei si seguiva da sola. L'ho sempre amata più di ogni altra dote.

Lei piangerà ogni volta.

Lei profumava di vizio, di quelli pericolosi, quelli di cui poi non puoi più fare a meno.

Lei sarà bella da spogliare nelle notti di passione, quando sfilandole la camicia, ti sentirai gli occhi pieni, ma il cuore vuoto.

Lei scolpita nei miei occhi, opera incompiuta di un amore senza cuore.

Lei se ne va triste, però lui la ferma e dice: "Tu non mi piaci, ti amo. Io non ti trovo carina, ti trovo meravigliosa. Tu non sei nel mio cuore, sei il mio cuore. Io non piangerei per te, io morirei per te".

Lei si chiama Mina... ed io non sò come muovermi!

Lei sorrise, e diede chiara luce al mondo. Il sole oscuro per la cieca invidia. Una terra così calda... mai sentita prima! Per Lei.

Lei tiene legato insieme il mio mondo... un po' di lei in tutto quello che faccio.

Lei tirava fuori il meglio di me, e non importa quanti ostacoli avrei trovato sulla mia strada per lei sarei andato contro tutti e tutto, era bellissima, in lei cercavo la salvezza, e per me lei era un angelo, il mio angelo.