Amore,

È che c'è qualcosa in me che lo respinge. Non lo so. Neanche me la ricordo quella puntura... a me per l'amore mi hanno vaccinata da piccola.

È che ho il vizio di amare fino a scoppiare, amare fino a farmi male.

È che l'amore vero non esiste, altrimenti non esisterebbe la morte.

È che l'età non conta. Abbiamo tutti bisogno di un punto di riferimento, di protezione, di speranza e di carezze anche se stiamo invecchiando.

È che la vita mi faceva pensare a cose diverse, fin quando lei riusci ad entrare nella mia anima e a farsi desiderare tutta per lei.

È che non so cosa dirti ma ho un immenso bisogno di scriverti. E di parlarti. E di abbracciarti. E di baciarti. E, semplicemente, di te.

È che quando ci si incrocia per le fortuite e fortunate strade della vita, brillano gli occhi a riconoscere le persone a noi simili che accogliamo dentro silenziosamente come per un tacito accordo dato in altro tempo ed in altro luogo e la "scorza" cade perché brillano gli occhi colpiti dal bagliore altrui. Ci si espone così al rischio che vale sempre la pena di correrlo perché se il rischio c'è e la paura anche ci siamo anche noi.

È che quando incominci a camminare al fianco dell'amore speri sempre che la strada da percorrere insieme all'amore sia la stessa, ti accorgi poi che chi hai leggermente dietro non è che l'ombra di noi.

È che quando si spengono le luci e tutto sembra buio che si accende la luce che mi dai tu... allora, rifulgo di ciò che nessuno può vedere, speranza, passione e illusione con un'unica certezza... tu esisti, ed io con te.

È che, quando cresci, quando esci dal cliché del principe azzurro e dell'amore per tutta la vita, ti rendi conto che "ti amerò per sempre" se lo dicono solo gli adolescenti, i superficiali e i disonesti: io posso solo prometterti che il mio sentimento è immenso, puro e sembra eterno da quanto è intenso, ma vive in questo specifico momento.

È chiaro che tu costituisci quindi un grosso problema.

È ciò che amiamo, o "come" amiamo che rende vera una storia d'amore?

È come creare un codice, fatto di soli silenzi: nessuna parola va persa, perché mai pronunciata, ma tutto è chiaro. Un mondo intero dietro quella tacita comunicazione.

È come essere ciechi finché qualcuno non ti dà il giusto motivo per desiderare di vedere appassionatamente, osservare la sua anima racchiusa nei suoi occhi!

È come essere il caffè del mattino di qualcuno che non ha notti.

È come il tuo sguardo appoggiato su di me che non mi lascia più.

È come in un sogno, irreale e inimmaginabile, vivibile solo con te.

È come la luna, così irraggiungibile e spettacolare, quella donna di cui ti innamori, così follemente da non pensare ad altro, oltre che a lei.

È come quando corteggi una donna per tanto tempo e poi ci vai a letto, e capisci che non era quella che sognavi.

È come se all'improvviso tutti i quadri, tutte le canzoni, e tutte le poesie, parlassero di lei.

è come se andandosene via l'amato si portasse via con se una parte te e solo chi ha provato può capire cosa rimane nel cuore!

È come se il tempo si fosse bloccato quando il suo sguardo è entrato nei miei occhi e ci siamo guardati dentro, innamorandoci.

È come se stessi cercando di trovare un equilibrio, tra le emozioni e la ragione... So bene che non si possono frenare le emozioni, ma inconsciamente sto cercando di chiudermi a riccio. Forse dopo una delusione è normale. Il cuore ha bisogno di tempo per ritornare a battere con lo stesso ritmo.

È come se ti avessi qui, ad un centimetro dalla mia bocca, a lasciare che il corpo racconti i brividi di un segreto che vorrebbe celarsi all'anima, ma arde dentro, come carezza di un angelo, calamita per l'incessante desiderio che non si sazierà che delle tue labbra e del tuo cuore.

È come se una minuscola impercettibile te sparisse nell'aria e lasciasse un vuoto che sembra essere incolmabile.