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Siamo sempre pronti per le buone notizie il doppio di quanto lo siamo per quelle cattive.
Siamo storie viventi, libri in lettura.
Siamo talmente abituati alla sicurezza dei lampioni da esserci dimenticati la luce delle stelle.
Siamo talmente poco abituati a stare con noi stessi che finiamo con l'abituarci agli altri.
Siamo tasselli che spesso non combaciano, puoi provare ad incastonarli, ma non saranno mai l'uno il pezzo mancante dell'altro.
Siamo, forse, troppo immersi in un mondo che usa il "bene" come un paravento per coprire biechi interessi, tanto da non riuscire nemmeno più a concepire un piccolo gesto fatto con un cuore colmo di ideali.
Solo perché scrivi citazioni e ti diletti a scrivere frasi non vuol dire che tu sia un poeta. Come quando dici di essere diverso: questo non vuol dire che tu lo sia.
Sono allergica per natura alla stupidità di chi ritiene il proprio pensiero l'unico possibile.
Sono così abitudinaria alla coerenza che, quando mi pongo dei cambiamenti, riesco a non farli notare nemmeno a me stessa.
Sono di poche parole: buongiorno, buonasera, vaffanculo. Queste mi bastano per vivere bene.
Sono entrata in molte case, ma l'ho fatto sempre con gentilezza e chiedendo il permesso, perché è come entrare dentro ad un cuore.
Sono fedele a me stessa sempre, e non mi tradisco per nessuno.
Sono in battaglia con l'abitudine, con l'assuefazione, la ripetizione. Credo che vivere così è come essere morti dentro!
Sono le cose che pensi non durino a durare veramente. Rimangono sempre li, nascoste dall'indifferenza, poi, quando finalmente le rinoti, sprigionano una moltitudine di vecchie nostalgie.
Sono le cose non dette che lacerano l'anima e io non voglio morire di silenzi.
Sono legata al mio tutto, senza avere niente.
Sono sempre fedele alla mia verità.
Sono sempre fedele alla mia verità .
Sono solito dimenticare tutto ciò che imparo per poter dire: "so di non sapere".
Sono stanca di combattere, stanca di difendermi, stanca di sopportare, sono stanca quando dico sto bene, quando sorrido, quando respiro, sono stanca di questo mondo sordo alle urla di chiede pace, sono stanca e nessuno se ne accorge.
Sono stanca di fare i conti sempre e solo con me stessa, vorrei che a volte il conto lo pagasse chi è in debito.
Sono un'abitudine? Sarà, ma sei un'abitudine che esiste dentro il mio cuore!
Sono una che condivide tutto, tranne lo spazzolino da denti!
Sostituisco la parola alla parolaccia.
Spesso è con la massima superficialità che vengono inflitte le ferite più profonde.