Abbandonare

di un fiore appena nato.

Dicono che la vita va avanti, ma dentro di te qualcosa si ferma, per sempre.

Dicono che se non uccide fortifica, ma tu quanto mi hai ucciso!

Dimmi tu di dimenticarti perché senza una motivazione valida, da sola, non ci riuscirò!

Disinteressati del tuo prossimo per non morire appresso a lui!

Ditemi voi se non è perfido essere lasciati dopo che la propria ragazza è riuscita a farvi desiderare un futuro insieme, per poi abbandonarvi e lasciarvi con una mera illusione. Un'illusione nata nella sua mente, di cui hai finito col crederci e sperarci anche tu, senza poi sapere che a volerlo realizzare eri rimasto da solo.

Divertente pensare a te.

Donne, non date colpa ad altre donne se i vostri mariti vanno a cercare in altre braccia quello che tu non dai più.

Dov'eri quando io avevo bisogno di te? È sempre così: quando sei tu ad aver bisogno di un abbraccio o di una parola gentile tutti si dileguano.

Dove è il mio per sempre?

Dovevi essere la mia àncora di salvezza, invece sei diventato il più pesante dei macigni che mi ha trascinato nel profondo degli abissi.

Dovrebbero insegnarci un modo per riuscire a dirci addio.

Due volte sono stata ingannata, ma la seconda volta è stata peggiore perché non ho saputo riconoscere l'ambiguità di chi avevo vicino, celata da un evidente perbenismo e da una falsa unicità.

Durante il nostro primo incontro era entrato il sole dentro me; ora che te ne sei andato, mi sento spenta.

E adesso guardami, tra pensieri rosa e silenzi di cristallo, guardami il cuore, bisognoso di te, che hai svuotato, volandotene via insieme al tuo modo insicuro di amarlo.

E arriva il momento di salutarci, quando arriva è sempre più brutto di quanto uno si aspetti...

E c'è quel tremendo legittimare con la richiesta imposta di silenzi la volontà di blindare un momento. Quello che si perde non è tanto quello spazio temporale quanto l'intima condivisione decantata ma non concretamente e profondamente implicita.

È divertente osservare come, a seconda della convenienza o meno, certe manifestazioni di disgusto vengono scambiate per manifestazioni di elogio e amore o amor perduto. Non si può far cancellare la memoria da macellai pazzi e poi pretendere un'altra volta nella storia, di ottenere i risultati sperati. Ci sarà sempre quell'incomodo, quella spina nel fianco, quel dolore soffocato, nelle pieghe del regno ora eterno, che ogni tanto scuoterà menti e coscienze, sulla via della vita. Non è amore, non è odio, è qualcosa che segue una Legge a parte, è qualcosa che purtroppo non si impara, si vive e basta o si muore e basta, i messaggi subliminali del rifiuto (buttalo via, ma è da non sottovalutare) sono manifestazioni di schifo e non di amore o amor perduto. Se si vuole cancellare un ricordo, non vale il principio dell'osmosi psichica per cui cerchi di far tabula rasa all'altro, a cui non interessi, per dimenticare tu, peggiori solo la situazione e ne crei molte altre di riflesso che possono diventare ingestibili.

E dove era l'ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.

E fa male capire che per alcuni eri solo un trofeo da conquistare. Appena l'hanno raggiunto, hanno perso l'interesse verso il premio.

e finalmente ti perdonerò...

E finirono per non parlarsi più, così, smettendo di guardarsi negli occhi.

E ho imparato troppo spesso a mie spese che se le cose vanno bene, vanno bene da subito. Non ho più tempo e voglia di rincorrere le persone o elemosinare attenzioni.

E il miglior ricordo che ci si può portare via è il ricordo di un giorno qualsiasi.

E le promesse che... che hai trasformato in polvere non le dimentico... lo sai. Bastava poco per, per far sembrare un po' tutto più magico tutto fantastico, bastava poco per, per stare bene con te, bastava averti con me.