Della donna che fui, ricordo i doveri nei sorrisi forzati. Ricordo gli assensi negati dal cuore, ricordo il susseguirsi dei giorni uguali. Ricordo le tempeste dell'animo e le maree di lacrime ingoiate...
della facoltà di non rispondere.
Della felicità buon surrogato l'abitudine il cielo ha donato.
Della felicità e dell'amore, molti parlano ma pochi ne sanno.
Della gentilezza sforzata fatta per paura di ferirmi non so che farmene. Suona di falso come una cover delle peggiori band. Preferisco schiettezza e voltafaccia. Sincerità e trasparenza, piutto...
Della lotta con te, come di bere quando ho sete, così ho il desiderio.
Della luna di stasera mi piace l indifferenza
della maggioranza.
della mente e del cuore...
Della mia nostalgia sei il fiore più bello a decorarmi il cuore di ricordi.
della mia notte...
Della mia reputazione me ne fotto altamente, quello che mi interessa è la mia coscienza e ciò che io penso di me.
Della musica black mi piaceva tutto: ritmo, armonia, ma soprattutto mi piaceva lo swing, a cui mi rifacevo e mi rifaccio ancora adesso, se devo fare qualcosa.
della nostra anima.
della nostra passione.
Della perseveranza dell'azione.
della persona che ami...
della persona che hai follemente amato...
della più difficile delle combinazioni.
Della pioggia mi piace che quando se ne va l'aria profuma di nuovo.
della propria conoscenza, per sopprimere le sue paure.
Della prosperità dei giusti la città si rallegra, per la scomparsa degli empi si fa festa.
della ragione non solo con quelli del cuore.
Della rosa recisa e conservata in un bicchiere, obliqua, amo i petali caduti sul tavolo.
Della scaltrezza hanno bisogno i perversi come della prudenza le anime semplici.