Nessuno può essere e definirsi il giudice di sé stesso: troverà sempre un modo per assolversi.
Non è che non creda più alle favole. È che sono stanco di sentirmele raccontare.
Non è la morte che fa paura, ma è la vita con le sue fiabe e i suoi dolori che ci usura.
Non è mai troppo tardi per capire cosa è importante per la propria vita e lottare per ottenerla.
Non aveva scelto lui fra tutti quanti. La verità è che non aveva pensato a nessun altro.
Non bisogna vivere condizionati dai pensieri degli altri, ognuno di noi è un'opera univoca.