Ho gi? conosciuto un uomo della provvidenza e mi ? bastato.
Ho girato il mondo a bordo della fantasia, perché i libri sono velieri sulle cui vele soffia sempre vento favorevole.
Ho girato nei meandri della solitudine. Ho colto i dolori più acuti, afferrato senza senso il vuoto dell'apparenza, dell'illusione e dell'inganno, concentrandomi su me stessa, senza pietà...
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
Ho immaginato di correre al tuo fianco lungo il cammino della vita, tra colline verdi e alte montagne, tra un tramonto africano e la luce fredda del nord. Ho visto passare attraverso la mia anima sgua...
Ho imparato a distinguere le persone, non dal loro colore della pelle, o dal loro modo di vestire, ma semplicemente dal loro modo di essere.
Ho imparato a non concedere a tutti la vista della mia anima.
Ho imparato a non dare peso ai giudizi della gente. Tanto avranno sempre qualcosa da dire. Che ti comporti bene o male, loro inventeranno sempre un storiella per sminuirti. E io Beh io guardo e passo ...
Ho imparato a non sentire, a non guardare e a fregarmene della cattiveria, la lascio possedere a chi fa di lei la sua ragione di vita.
Ho imparato che il dolore fa parte della vita... quando ho smesso di pretendere che il mondo girasse come volevo io, ho trovato uno dei doni più preziosi! Me stessa!
Ho imparato che il dolore fa parte della vita... quando ho smesso di pretendere che il mondo girasse come volevo io, ho trovato uno dei doni pi? preziosi! Me stessa!
Ho imparato che la calma è molto più destabilizzante della rabbia, che un sorriso disarma molto più di un volto corrugato, ho imparato che il silenzio di fronte ad un'offesa &egra...
Ho imparato che la paura è nemica della vita e che si può essere convinti di tante cose, ma è solamente quando ci si trova in mezzo che capiamo se le nostre certezze reggono davve...
Ho imparato nella vita che la nostra felicit? dipende dagli altri!
Ho imprigionato i tuoi baci sulla mia pelle.
Ho incontrato un amico che era solo. Aveva costruito dentro di sé l'immagine della sua donna ideale: Grande errore. Non era riuscito a trovarne, poi, il riscontro nella realtà.
Ho incontrato una volta sola il vero amore, l'ho visto negli occhi, provato sulla mia pelle... e portava il suo nome.
Ho indossato la maschera della figlia perfetta, quella della dolce mogliettina. La maschera dell'amante soddisfatta e di mamma comprensiva. Ho cosparso la mia vita di continue maschere per non deluder...
Ho inseguito il camion della nettezza urbana gridando: "sono in ritardo per l'immondizia?"
E l'autista ha risposto: "no, salta dentro!"
Ho intenzione di vivermi, riscoprirmi degno delle carezze di un mattino. Per me i raccolti della terra, per me l'urgenza dei mari.
Ho l'abitudine di rispettare il dolore degli altri: mi pare che il trarre profitto della debolezza nella quale il dolore prostra la carne e lo spirito di una donna sia la più bassa degradazione...
Ho l'anima perennemente nuda; soffre tutte le perturbazioni della vita, ma è fortemente sintonizzata con ciò che la possiede oltre il cielo.
Ho la pessima abitudine di ricordare ogni minimo frammento della mia vita.
Ho lasciato che il tempo trascorra sulla mia vita. Ho lasciato che la vita modelli il mio essere. Ho lasciato in me te, che non tramonterai mai.
Ho lasciato un pezzo della mia anima in un posto dove non potrò più tornare indietro per prenderla, e con essa i miei sogni.