Odio le bambole di pezza, come la tristezza nel vedere mio padre accovacciato sulla sedia.
Odio le persone che amano e che soffrono per amore e questo vuol dire che odio anche me.
Odio leggere i messaggi, ancor di più rispondere. Una telefonata rende tutto più semplice.
Odio lo sport. Fino a poco tempo fa pensavo che il campionato di calcio fosse un composto chimico.