Insomma non avevo ancora perduta la capacità di ridere della mia avventura; la sola capacità che mi mancasse era quella di dormire.
Interpretando la posizione delle mani degli Apostoli e dei pani disposti sulla mensa, ? stato possibile ricavarne una frase musicale nota finora soltanto al suo artefice. Le mani, messe in preciso rap...
Intuì con la comprensione di un adulto che questioni di realtà concreta diventano non insignificanti, ma meno vitali quando le si esamina al cospetto della maschera quieta e silenziosa d...
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.
Invece Jean-Claude viveva nel mio stesso mondo, non si faceva illusioni sulla gentilezza degli sconosciuti; se era per quello, Jean-Claude non si faceva illusioni proprio su nessuno. Se avesse saputo ...
invece, temo di diventarlo.
Inventarlo - questo sarebbe stato meraviglioso.
Io amo Primula. Non posso parlare con lei, e sento questa mancanza come uno strappo, un dolore senza fine. Non mi bastano e non le bastano i gesti, le carezze, gli sguardi: tutto ciò è d...
Io appartengo a quest'ultima categoria.
Io credo che il divertire sia una funzione sociale,
corrisponde alla mia morale;
penso sempre al lettore che si deve sorbire tutte queste pagine,
bisogna che si diverta,
bisogna che abbia anche una gr...
Io credo fosse questa la vera differenza tra lui e gli altri ragazzi.
Io credo nella teoria dell'unico proiettile. Ci si pu? innamorare molte volte, ma c'? un unico proiettile con inciso un nome. E se sei abbastanza fortunato da venire colpito da quell'unico proiettile,...
Io cretevo chi sa come erano fatti i francesi. Sono tali e quali a noi, solo un po più francesi.
Io cretevo chi sa come erano fatti i francesi. Sono tali e quali a noi, solo un po pi? francesi.
Io dico e credo, che il libro è e deve essere la quintessenza del suo scrittore e che se non è tale, egli sarà cattivo, debole, volgare, di poca vita e di effetto nessuno.
Io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme.
Io facevo parte della sua vecchia vita, la vita da cui lei stava scappando.
Io guardavo la donna che ero stata fino ad allora: era debole ma fingeva di essere forte. Aveva paura di tutto, ma diceva a se stessa che non si trattava di paura, bensì della saggezza di chi c...
Io guardavo la donna che ero stata fino ad allora: era debole ma fingeva di essere forte. Aveva paura di tutto, ma diceva a se stessa che non si trattava di paura, bens? della saggezza di chi conosce ...
Io ho imparato così. La terra, quella è una nave troppo grande per me. È un viaggio troppo lungo. È una donna troppo bella. È un profumo troppo forte. È una m...
Io la chiamo sindrome da museo delle cere: tutto quello che possediamo, man mano che diventiamo vecchi, assume un'aria museale, noi compresi.
Io la voglio questa vita la voglio da impazzire, dovessi impazzire da morire ? vivere che voglio.
(da "Oceano mare")
Io lo amo più di me stessa, Ellen; e lo so da questo: tutte le sere io prego di potergli sopravvivere, perché preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. È la p...
Io lo amo pi? di me stessa, Ellen; e lo so da questo: tutte le sere io prego di potergli sopravvivere, perch? preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. ? la prova che l'amo pi? di...
Io mi divertivo ad avere trent'anni, io me li bevevo come un liquore i trent'anni. Sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! So...