E se vuoi farmi un regalo, regalami un sorriso lo custodirò per i miei momenti tristi.
E si può essere anche con poche briciole... e si può amare tutto pur non avendo niente.
E siamo ancora qui, sorridendo. Forse per finta, forse davvero. Ma ci siamo, sorridendo.
e solo il mio Cane!
e spero anche tu non lo farai.
E sposto il mio porto in qualsiasi posto purché tu non attracchi mai più.
E sullo stesso cielo cerchiamo chi ci manca.
e Ti aiuta.
e tratta il tuo nemico come se potesse diventarti un giorno amico.
E tu forse adesso neanche lo ricordi, ma un tempo eravamo le metà mancanti di una sola anima abbandonata.
e tu, fai parte ormai dei posticini riservati che ho nel cuore.
e vuole sentirlo palpitare!
E, come diceva un grande filosofo: vivi e basta.
Ecco due tra le grandi gioie di un uomo: la prima quando può dire "Ho trovato un vero amico"; l'altra ancora maggiore, quando può dire "Egli ha trovato in me un vero amico".
Ecco perché ti voglio bene.
Eccoci, due pagliacci davanti ad un pubblico che non li capisce, due amici di fronte ad un mondo che li tradisce.
Ed è quando ci sediamo guardandoci negli occhi, lasciando ai gesti, agli sguardi, ai sorrisi, al raccontarci o semplicemente rimanendo in silenzio, che sento quel fluire delle vibrazioni della ...
Emozioni sospese in un luogo non luogo, in un tempo non tempo, momenti fugaci, preziosi, indelebili, doni che un cuore porge ad un altro cuore. Occhi che non possono rimirare altri occhi, abbracci che...
Er punto è, che er soriso che m'hai tirato fori te, nun sapevo manco de aveccelo.
Erano anni che non lo vedevo, ma quando l'ho abbracciato ho sentito quello che non è mai svanito: una sincera amicizia, un bene senza tempo.
Eravamo conoscenti sconosciuti, poi l'incontro, la fusione e l'errore di un attimo.
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che so...
Ero una che credeva, credeva a chi si definiva amico ma poi ha capito che tra definirsi e esserlo c'e un abisso.
Ero una rosa arida, indirizzata verso una triste sorte. Una rosa che tu hai irrigato con acque sacre, trasportandole, racchiuse tra le tue mani, mi hai donato le lacrime preziose dei tuoi occhi. Carez...
Esattamente, cosa ti aspetti dagli altri? Solamente di ricevere lo stesso curato trattamento che offro a loro.