Una delle cose che mi piacevano con Micaela era che con lei si poteva andare ovunque. Sia nei posti ignoranti, anche un po' squallidi, sia nei posti eleganti. Senza nessun problema. Aveva la capacità di scendere e salire dai tacchi, entrare e uscire da abiti o jeans senza mai essere diversa. Era sempre lei in qualsiasi situazione. Sembrava la donna giusta per me, almeno in quei giorni. Il concerto è stato emozionante. Quando hanno suonato la sinfonia n. 2, Micaela mi ha preso la mano e per un istante ho avuto la sensazione che ci stessimo aggrappando l'uno all'altra come fanno le donne quando guardano i film dell'orrore. Perché forse la sensazione era quella. Tutto talmente delicato, potente e bello da fare paura.
Fabio Volo
Di solito per sposarsi bisogna credere che sarà per sempre. Anche se il per sempre non esiste. Ci devi credere.
I giorni passavano e io, uscivo lentamente dalla storia con Micaela. Strisciando. Come quando il bancomat sembra non voglia ridarti la carta e la fa uscire a fatica. Io ero così.
Ho preso subito un'abitudine con Micaela, da quando c'eravamo fidanzati. Scrivevo bigliettini e glieli mettevo nella borsa, nella tasca della giacca o della gonna, o dei pantaloni. Nel portafogli, per...