Pierluigi Cavarra: Era questione di pochi minuti e lui lo sapeva. Lo



Era questione di pochi minuti e lui lo sapeva. Lo sentiva. Lo sentiva nel profondo di quell'angoscia che lo stava distruggendo attimo dopo attimo. L'orologio pareva scandire secondi interminabili che lui percepiva pesanti, come una pressa sulla testa, ma che mai avrebbe voluto finissero! Sentiva il silenzio interno e a stento ascoltava il brusio esterno, parole incomprensibili che avrebbe voluto capire solo se fossero mai state quelle del miracolo. Un miracolo che tardava ad arrivare e che forse non sarebbe mai arrivato. Lui stava morendo e la speranza con lui. I pensieri volavano nella sua testa confusa, si mescolavano si centrifugavano e si ponevano disordinati innanzi ai suoi occhi chiusi.
A volte erano pensieri brutti che facevano male a tratti erano flashback di pensieri belli che facevano ancora pi� male. Il tempo passava lentamente e lui era li sempre pi� cosciente che questo stava realmente accadendo. Avrebbe voluto scappare, avrebbe voluto ricominciare tutta la vita in un altro modo, avrebbe voluto chiedere perdono a Dio, avrebbe voluto persino morire! Morire si ma subito senza quell'attesa, quella interminabile attesa che era peggio di tante morti, era tutte le morti dell'umanit� messe insieme e lui le avrebbe "vissute" tutte! Era davanti quella ...[segue »]


Pierluigi Cavarra

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