Federica Colarossi: CANTO 18 del libro "I libri blu" di Fede



CANTO 18 del libro "I libri blu" di Federica Colarossi.
Balordo desiderio incomprensibilmente confuso,
o forse prevedibile come evento che attraversa la vita di tutti.
Non esiste un minuto uguale al precedente
e bizzarro � persino pensare che possa somigliargli
poich� un secondo � anche troppo lungo
per cambiare una vita e ci� che aspetti
arriva nell' attimo in cui mai te lo aspetteresti.
Il futuro non ha un nome perch� non sai come nascer�
e pure la sicurezza della sua venuta non esiste
se non nella monotonia dei pensieri di chi dice:
"non succeder� mai a me." e una gomma cancella le parole
del libro della sua vita lasciandolo vulnerabile
a qualunque accadimento. Ti affacci dalla nave
sicuro che mai affonder� e non vedi la crepa
che sempre e sempre pi� grande
quasi ti avvisa con scricchiolii che il silenzio
riuscirebbe a rivelarti se per un istante tu smettessi
di parlare dei tuoi stupidi sogni irrealizzati.
La domanda sull' esistenza di un Dio
ti fa capire finalmente che ci� che da bambino
ti dava sicurezza ora altro non � che un dilemma
irrisolvibile e il sonno del buio ti trascina nell' indifferenza
e pi� non fai caso alla vera risposta perch�
il Dio di te stesso chi meglio sa farlo di te stesso?
E' orgoglio e stima verso l' angelo custode
che tiene al caldo il tuo cuore e che scopri essere
il tuo stesso cuore che si arma di una coperta di velluto.
Il balordo desiderio ora capisci che �
un sogno vagamente realizzabile del Dio di te stesso.


Federica Colarossi

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