Federica Colarossi: CANTO 17 del libro "I libri blu" di Fede



CANTO 17 del libro "I libri blu" di Federica Colarossi.
Sono solo periodi che tumultuosi corrono
pi� veloci di quanto ci si aspetti portando via
un poco di dignit� e coraggio ma dimenticando quella morale
che � necessario ricordare
per non perdere anche la ragione.
Passano senza incotrare contrasti o interferenze
perch� essere tristi ogni tanto serve per riconoscere
i momenti in cui non lo sei, e l' importante
� tenere la testa sulle mani, perch� oramai le spalle
non sono pi� abbastanza sicure.
E cos� sale quel dubbio che batte e continua ancora a
battere
ogni istante per portarti alla desolazione
ma non mollare perch� il perch� della vita nessuno lo
conosce
e tutti lo saltano per non cadere nel tranello
che ti sta abbattendo il cuore come fosse
il pi� grande nemico del mondo, come se fossi tu
il pi� grande nemico dell' esistenza
che non vuole accettare il gioco, perch� altro non �
se non un gioco questo cammino che pare
tanto confusamente chiaro e spesso chiaramente confuso
per dare una visione di ci� che in fondo
vale la permanenza su questa terra, ebbene i pensieri
riconducono alla fine di nuovo all' inizio e torna la felicit�
della novit� del giorno che arriva col nuovo sole
ma quello � solo del tempo sommato a ieri
perch� se resti sveglio la notte ti rendi conto
della scorrevolezza del tempo e di come oggi sia ieri
e sia gi� domani e tra un' ora sar� questo momento
dentro una clessidra che contiene
granelli di sabbia identici tra loro.


Federica Colarossi

Correlati

Pi� citazioni Federica Colarossi