Federica Colarossi: CANTO 11 del libro "I libri blu" di Fede



CANTO 11 del libro "I libri blu" di Federica Colarossi.
Come puoi essere chi vuoi essere
se non sai essere nemmeno ci� che gi� sei?
Nel buio del mondo non perderti come un nero pipistrello
che vaga tra le ombre del cielo,
cresci dal bambino che sei e vedrai
che giocare con la vita non � tanto diverso
dal giocare con le bambole ma se puoi capire quanto
metti in gioco di te stesso allora riflettici su
e dillo ai tutti i tuoi amici cos� che giochino
insieme a te a colorare la vita di vita stessa.
Cosa perdi se impari ad amare ci� che esiste nel mondo
e ad odiare il tempo in cui non hai amato?
Pensa a quello che di pi� grave ti pu� capitare
nel vivere nella spontaneit� dei tuoi anni,
il massimo lo sai � la morte ma quella
non pu� essere solo qualcosa di negativo
perch� quando finisce un sogno ti svegli
in un nuovo giorno e allora non perdere tempo
e sfrutta la tua opportunit�, vivi nel presente
come vivresti se potessi essere immune
a qualsiasi sconfitta del futuro e non vergognarti
del tuo mondo perch� � sacro quanto quello di chiunque
altro
e un giorno ti pentirai di non aver rischiato
e aver conservato il cuore dentro una cassaforte
di complessi scoprendo poi troppo tardi
il coraggio di usarlo quando ormai il mondo
non accetta pi� i tuoi sorrisi e ci� che rimane di te
� un uomo senza ombra, se non l' ombra del rimorso
perch� � gi� notte e tu non hai ancora corso
in quella valle che da lontano sogni ogni secondo
e non sai valutare come realt� dell' assurdo gioco
che lasci manipolare all' insensibile fato
che vola in direzioni incomprensibili col volto
coperto di ghiaccio e le orecchie tappate dalle preghiere
assillanti
di bambini maltrattati e sezionati da mani di medici
spudorati,
vili schifosi che non risparmiano
una sepoltura a una piccola vita breve
quando quella di un fiore che per tre anni
ha sofferto e anche dopo la fine
non pu� riposare in pace nella terra del cielo.


Federica Colarossi

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