Federica Colarossi: CANTO 9 del libro "I libri blu" di Feder



CANTO 9 del libro "I libri blu" di Federica Colarossi.
Se Egli leggesse ci� che Dio ha scolpito
con l' inchiostro blu nelle pagine della vita
a ieri ripenserebbe con aria disgustata
dell' amarezza del latte che da pessima madre
ha saputo offrire ai figli degli investimenti
perch� il Diavolo senza una parola
entra nei cuori privi di cancelli e i soldi
diventano il suo sangue, piastrine verdi
che valgono un respiro di vita,
quella vita che Dio non pu� donare
se non ai pochi Santi che hanno saputo affiggere
un cartello rosso all' entrata dell' anima
con scritto sopra "non rubarmi l' orgoglio Satana",
e da un comignolo esce ancora il fumo
di un caldo fuoco testimone dell' amore di un padre,
ma come si pu� perdonare l' inganno del dittatore,
e l' uccello di fuoco,
ma chiedi a Dio se Egli era davvero suo amico,
e allora � un vero mondo di ladri e traditori
dove la fiducia corrisponde al porgere una guancia
agli schiaffi del cielo moderno
che il vento della crudelt� congela ogni inverno
di pi� fino a quando nevicher� sotto il sole
che Dio ancora tenta di accendere
nella coscienza degli uomini.


Federica Colarossi

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