Mario Luzi: Parla il cipresso equinoziale, oscuro e montuoso e



Parla il cipresso equinoziale, oscuro
e montuoso esulta il capriolo,
dentro le fonti rosse le criniere
dai baci adagio lavan le cavalle.
Gi� da foreste vaporose immensi
alle eccelse citt� battono i fiumi
lungamente, si muovono in un sogno
affettuose vele verso Olimpia.
Correranno le intense vie d'Oriente
ventilate fanciulle e dai mercati
salmastri guarderanno ilari il mondo.
Ma dove attinger� io la mia vita
ora che il tremebondo amore � morto?
Violavano le rose l'orizzonte,
esitanti citt� stavano in cielo
asperse di giardini tormentosi,
la sua voce nell'aria era una roccia
deserta e incolmabile di fiori.


Mario Luzi

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