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Anonimo: Ti amo più di come non ho mai amato in vita mia n

Ti amo pi� di come non ho mai amato in vita mia nessuno, e tengo a precisare che questa non � assolutamente una frase fatta... sembrer� retorica e antica, sentita e risentita mille volte, ma l'importante � che la sua concretezza e veridicit� resti nei miei sentimenti. Beh ora non so cosa dirti... perch� immagino che questo discorso vada bene solo nel caso in cui tu provi lo stesso che provo io per te in ogni istante, ma io mi rendo conto che questo non � possibile poich� sarebbe troppo... troppo... davvero troppo ecco!
Ora non mi rimane che pensare a come dimenticarti il pi� in fretta possibile, perch� non sto affatto bene... mi sento corrosa dentro da un qualcosa definito come "Amore non corrisposto", che � il peggiore dei mali... ma questo non � tutto poich� in me � presente anche un altro male: la vana illusione! Eh gi� perch� forse non te ne rendi conto ma anche con i tuoi piccoli gesti, ogni volta che ti rivolgi a me sento il cuore palpitare, bramoso di fuggire dal mio corpo infelice e di tuffarsi nel tuo amore. S�, perch� quando si � innamorati si cerca una vana illusione in qualsiasi piccolo attimo diverso dal noioso e incessantemente abituale presente, che fugge inesorabile come un'onda che poi finir� solo per infrangersi sulla sabbia dorata, e di cui rester� solo un lontano e sbiadito ricordo, ricordo di ci� che era e che ormai non � e non potr� pi� essere.
Quel soave saluto che mi illumin� il cuore in un magico giorno che mai potr� scordare... le nostre guance che si incontrarono in un gesto di solita routine durante le occasioni come questa, ma che per me fu una sorta di inatteso sogno; i nostri nasi che si sfiorarono... ed io che cercavo, senza trovarle, le tue angeliche labbra, che mi avrebbero elevato a comprendere cosa sia l'amore; anche se ritengo fermamente che non c'� una definizione universale per nulla, figuriamoci per l'amore.
Ma ora basta, finiamola qui, perch� comprendo che le mie parole sono vane, e si disperdono come le foglie in autunno che, candendo dagli alberi ormai quasi del tutto spogli, fluttuano verso la celeste coltre dell'infinito e si confondono con essa lasciando spazio solo al vento, che con la sua inesorabile forza le disperde e le confonde di nuovo con caparbia, facendone perdere le tracce; ecco, proprio in questo modo le mie parole saranno dimenticate e cancellate dalla forza pi� grande e pi� potente: il tempo.

Anonimo

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