Martina Cotti: Come un Angelo Angelo, angelo, angelo... Chi non v



Come un Angelo

Angelo, angelo, angelo...

Chi non vorrebbe essere un angelo?

Io sono solo una ragazza che vive di sogni impossibili e inesaudibili, sprecando le proprie preghiere in cose inutili e prive di significato.
Camminando come un fantasma per le vie della citt�, senza mai staccare gli occhi dal marciapiede, senza una vera meta.
Accecata dal tiepido sole primaverile e sbattuta ovunque dall'intrepido vento estivo.

Quanti significati uniti a questa innocua parola:
Cammini e cammini

Il pensiero di una vita migliore, una vita ricca di magia e spensieratezza, dove i problemi sono solo un pensiero lontano, che vaga nell'infinito, lontano da te.
Un pensiero che mi porta avanti, che mi da la forza di camminare, di compiere un passo dopo l'altro, anche se con estenuante lentezza e fatica.
Paralizzata da esso, la mia unica fonte di esistenza.
Alzo lo sguardo per assaporare il vento sulla faccia, l'odore del vento, la dolcezza di un abbraccio invisibile.

Bellezza,

Poi apri la porta

Che orrore camminare sempre con velo davanti agli occhi.
Qualcosa che non fa mai assaporare niente per davvero, che fa credere che ormai tutto � sempre uguale quando intorno a te tutto muta, tutto cambia.
Ma ormai ti sei assuefatta a questa scomoda protezione, che sempre ti segue, sempre ti circonda, come l'aria.
E non puoi cacciarla via senza smettere di vivere.
Scalino dopo scalino

forza,
Ogni volta speri di vedere delle piume, come dei regali portati del tuo vento impetuoso, e magari pensi che il tuo angelo ti stia seguendo con amore, sempre l�, accanto a te, per sempre.
E allora alzi gli occhi e ti fai abbagliare, cerchi di appropriarti di quella luce per avvicinarti almeno un po' a lui.

Un po' di luce

Abbracciami, portami con te angelo...

purezza, libert�.

Quante volte ti � capitato di dire queste parole sperando che qualcuno ti ascoltasse.
Come una tiritera sono sempre sulle tue labbra, un desiderio corrente e inesaudibile.

Le labbra secche

Subito dopo arriva il momento della lucidit�.
In cuor suo sai che rimarrai per sempre l�, in quella citt� e camminerai ancora molte volte su quel marciapiede perdendo la ragione.
Un essere dalle ali morbide e candide come gigli.
Allora sali ancora e continui ad essere assuefatta da questo tuo sogno.
Cos� si deve sentire un drogato, ora lo sai.
Abbassi nuovamente lo sguardo e vedi un sacco di luci.

Vuoto

Uno strano sorriso � ora sulle tue labbra.
Ti lasci andare.

Finalmente...

Il vento fra i capelli e la sensazione di staccarsi dal mondo...


Martina Cotti

Pi� citazioni Martina Cotti