Anna De Santis: E slacciò il corpetto, finemente ricamato da trin



E slacci� il corpetto,
finemente ricamato
da trine e merletto
accettando le sue carezze,
sempre pi� ardite.
La bocca di ciliegie mature,
e quanta cura nel tenere su i capelli,
ma ormai sciolti sulle spalle
che il vento scompiglia e raccoglie
seguendo le sue voglie.
Le mani incrociano desideri,
incontrano i suoi turgidi seni,
nessuno mai aveva osato tanto
e percorrendo nuove strade,
abbandonate remore,
scivolano su morbide forme,
assaporando amore,
mentre tutto dorme.
Veglia amore.


Anna De Santis

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