Roberto Di Nardo: Senza pietà, dal momento del pianto della nascita



Senza piet�, dal momento del pianto della nascita,
illusioni confuse tra sogni e realt�,
sorridenti maestri di normalit�,
deludenti certezze accompagnano et�.

Non si ferma, cade a terra, si trasformano stelle.

Cerco angeli dentro lividi, rubo sogni ai sogni e sogno di perdute libert�,
chiedo favole, contro lacrime, vedo limiti oltre illimitate santit�,
piango uomini, prego uomini, vendo chiacchiere e parole di presunta verit�,
credo a modo mio, non esiste Dio,
vive solo perch� a vivere all'inferno siamo noi.

Ricostruir� tutto quello che il gravido mondo, di suono, ha perduto.
Sentenzier� attraverso i miei atti d'insana devianza, la fine.
Brucer� l'anima al fuoco vivente, che accoglie i lamenti del cielo.
Navigher� verso mari d'ignote ragioni di me.

Questa vita, ruba al misero e misericordia non ha,
cresce al sole ma alimenta l'oscurit�.

Cambia pelle, morde fango, si traveste ribelle.

Cerco angeli, trovo demoni, sogno di rubare l'anima a dei dell'eternit�,
verso lacrime verso fantasie, lego le mie ali al cuore e volo via,
odio uomini, perdo umanit�, contro regole oppongo la mia sola falsit�,
credo a modo mio, non esiste Dio, vive in terra e in ogni luogo,
ma a cercarlo siamo noi.

Nome di Dio, nomino anch'io,
bestemmier� nel silenzio che assale e corrompe i pensieri dell'insanit�.
Padre mio, sangue verso, ringrazier�.


Roberto Di Nardo

Pi� citazioni Roberto Di Nardo