Ignazio Amico: Correre, fuggire, sottrarsi senza capir da chi, se



Correre, fuggire, sottrarsi
senza capir da chi,
senza saper perch�;
strane inquietudini,
paure confuse e indistinte
di mostri senza volto;
bisogno di gridare,
di sciogliere il tuo pianto
sulla spalla di qualcuno
che ti sussurri il coraggio;
e intanto correre, correre,
inciampando, ansimando.

Poi la salvezza del risveglio
nel presente e il sollievo
che l'incubo � finito,
anche se dentro di te
vaga traccia rimane
di ci� che hai sognato
e ancor ti chiedi adesso
da chi fuggir volevi,
se da una minaccia altrui
o da te stesso.


Ignazio Amico

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