Giorgio De Luca: Avevi appena quaranta giorni quando ti portai nell



Avevi appena quaranta giorni quando ti portai nella nuova casa. Ricordo i lamenti lunghi e profondi, le carezze per non farti sentire solo, per dirti: ecco, siamo noi la tua famiglia.
Hai subito fatto amicizia con la tua prediletta che ti riempiva di coccole e attenzioni. Era lei che ti asciugava con il phon per paura dei malanni, preparava succulenti cibi per farti crescere sano e bello, si preoccupava di curarti e tenerti al riparo dal freddo. Per ringraziarla alzavi la zampa e coprivi di baci le sue mani. Con te accanto si sentiva protetta da qualsiasi insidia. Quante passeggiate nei campi, liberi di sfogare la gioia lontano da un mondo dove l'uomo fatica a comprendere la ricchezza dei sentimenti che "un essere diverso" riesce a trasmettere con dolcezza. Oggi, � uno di quei giorni in cui vorresti essere solo con te stesso ed ascoltare il silenzio, sentire l'abbraccio del vento fino a farti male. Lei � a casa che ti aspetta.
Ha preparato un letto di rose nel suo piccolo giardino...
E' finita cos� l'incredibile storia tra una ragazza e il fedele amico a quattro zampe: "Toby".


Giorgio De Luca

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