Sonia Demurtas: Non mio... ma allora di chi? La tua effigie al mio



Non mio... ma allora di chi?
La tua effigie al mio fianco...
muta all'imbrunire come il tuo volto inquieto...
Bello! Bello da fare male.
Arso nel candore delle gote...
occhi di velluto aperti sul mio corpo.

Non mio-ma allora per chi?
Per chi questi batuffoli d'ovatta che ti cingono il capo?
E il tuo profumo emana voglie di carezze...
le mani si schiudono come ninfee al sole...
Sfiorami,
prendi il viso muto,
dischiudi la bocca di rosa,
bacia e ribacia il mento che fremendo sussurra il tuo nome.
Non mio-ma allora per chi?
Sei nato per farmi impazzire...
possederti � un sogno che scivola nelle mie mani...
sabbia bianca tra le dita la tua effigie.
Non mio-ma allora di chi!
Chi al mio posto ti ha amato! Chi al mio posto ti amer�?
Non mio-eppure per un attimo, in un eternit� di diamante lo sei stato.


Sonia Demurtas

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